Il segretario generale della F.I.A.L. Ambiente e Servizi ha chiesto un incontro urgente con l’amministrazione di Pagani per conoscere quale sarà il destino della società e dei suoi dipendenti. Non ci sono i fondi per i lavoratori ma ci sono per le società partecipate
Il segretario generale della Federazione Italiana Autonoma Lavoratori Ambiente e Servizi, Domenico Merolla, nella giornata di ieri, 10 maggio 2021, ha formalizzato la richiesta di un incontro urgente con alcuni rappresentanti istituzionali del Comune di Pagani, tra cui il primo cittadino, Raffaele Maria De Prisco.
Il motivo di tale richiesta, come riportato nel documento, è richiedere «una urgente convocazione per conoscere concretamente cosa si intende fare della Pagani Servizi s.r.l. e soprattutto a tutela dei livelli salariali ed occupazionali delle maestranze tutte».
Sono di nuovo alle strette i dipendenti della società in house dell’ente comunale Pagani Servizi s.r.l. che rischiano di andare in cassa integrazione ma che protestano di non voler assecondare una siffatta proposta dall’amministrazione comunale. L’avvilimento aumenta avendone considerato che ci sono stati, si legge nel documento, «affidamenti esterni ed onerosi di servizi in capo alle partecipate del Comune». Ponendo poi una domanda provocatoria: «Adesso le risorse ci sono?». Invece lo stesso non si potrebbe dire per i dipendenti della società Pagani Servizi s.r.l..
«Precisiamo – continua Merolla nella nota – che ai dipendenti della Pagani Servizi s.r.l. addetti al verde non è concesso completare i piani di lavoro elaborati né tantomeno esigui prolungamenti orari, sorge il dubbio di azioni preordinate e tese al ricorso a ditte esterne. Si chiede, inoltre, quando sarà attiva la società partecipata unica, SAM, che andrebbe ad accorpare la Pagani Servizi s.r.l. e Pagani Ambiente».
Non vi sono quindi notizie ufficiali in merito alle caratteristiche e a quando ci sarà questa società intanto, però, la richiesta è decisa: infatti, se non dovesse avere riscontro nell’arco di 5 giorni, ci sarebbe un’azione di protesa da parte dei dipendenti.
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