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Si parte! Vademecum per viaggiare in sicurezza

© Immagine di copertina di Alessio Gambini

Ogni vacanza inizia con un viaggio. Affrontarlo con il proprio animale richiede la giusta organizzazione

Sempre più proprietari scelgono di trascorrere le vacanze col proprio animale (ne ho parlato in questo articolo “Vacanze italiane sempre più pet friendly“), ma, per viaggiare, bisogna tener conto di alcuni accorgimenti e regolamenti. Gli spostamenti durante il periodo estivo richiedono, innanzitutto, un’attenzione riguardo alle temperature. Qualunque sia il mezzo di trasporto utilizzato, questo deve assicurare una corretta temperatura e ventilazione d’aria per scongiurare un surriscaldamento e conseguente colpo di calore (anche di questo, ne ho parlato qui “Arriva il caldo: attenzione al colpo di calore negli animali“).

Tristano e Isotta
© Foto di Valentina Pennelli

Il viaggio in macchina permette di poter effettuare delle soste, almeno ogni due ore quando le tratte sono lunghe, durante le quali il cane può bere e muoversi, sempre in aree tranquille e con responsabile controllo del proprietario che lo conduce al guinzaglio. Mai lasciare il cane in auto, anche se la sosta è breve. Utilizzare le tendine parasole è importante quando il sole arriva diretto dai finestrini. Sì, proprio come si fa per i bambini. La regola fondamentale sancita dall’art 169 del Codice della strada è chiara: gli animali non devono intralciare la guida e non costituire pericolo. A tal fine, le soluzioni a disposizione ci sono e possono essere adeguate all’indole e alla mole del cane. Dal trasportino da sistemare con sicurezza sul sedile o nel vano bagagli, alla rete divisoria. Quest’ultima può essere fissata ai sedili anteriori per lasciare quelli posteriori a disposizione del cane, oppure ai poggiatesta dei sedili posteriori, in modo da lasciare al cane tutto il vano bagagli. Questa soluzione è molto utile per i cani di grossa taglia. Recente soluzione, piacevolmente accolta, è la cintura di sicurezza per cani che va ancorata alla pettorina dell’animale e che presenta un terminale da agganciare al punto di ancoraggio dell’automobile.

Spostarsi in treno è altrettanto comodo e Trenitalia, anche quest’anno, offre una bella e vantaggiosa offerta per il periodo estivo: fino al 16 settembre il biglietto per l’animale ha un prezzo fisso di 5 euro! Tutte le informazioni sono facilmente reperibili sul sito di Trenitalia, ma le regole generali per il trasporto consentono di trasportare un animale per passeggero, gratuitamente se di piccola taglia e alloggiato in un trasportino che non superi le misure di 70x30x50. Si paga, invece, un biglietto per gli animali di qualsiasi altra taglia, pari alla metà del prezzo base previsto per il biglietto della tratta. La museruola deve sempre accompagnare l’animale e fatta indossare qualora venga richiesto da un controllore o da una forza di polizia.

Pepper in treno
© Foto di Pasqualina Santamaria

Anche per essere ammessi a bordo di un traghetto è richiesto il pagamento di un biglietto ridotto. In alcuni casi, per animali di piccola taglia, è possibile l’uso di una gabbietta e la permanenza in cabina con suo uso esclusivo, ma, nella maggior parte dei casi, dovranno essere sistemati in area riservata. Prezzi, documentazione richiesta e sistemazione variano notevolmente da società a società e dal paese d’imbarco e destinazione.

Qualora il viaggio si svolga in aereo, reperire le informazioni dalla compagnia è fondamentale. Generalmente, i cani di piccola taglia possono viaggiare in cabina, in un trasportino, morbido o semirigido e dal fondo impermeabile, dal quale non devono mai uscire. Il peso dell’animale ammesso in cabina è un parametro variabile applicato in maniera molto restrittiva dalle diverse compagnie e al quale va aggiunto il peso del trasportino. Ad esempio, Alitalia consente di portare in cabina un animale il cui peso, incluso quello del trasportino, non superi i 10 kg. Variano anche le dimensioni del trasportino che deve essere impiegato. Le famose compagnie lowcost Ryanair e EasyJet, invece, ne vietano del tutto l’accesso, consentendolo con restrizioni e su un numero limitato di tratte solo ai cani guida. Dunque, i cani che non rientrano nei suddetti parametri vengono imbarcati in stiva, in kennel che rispetti la normativa IATA (International Air Transport Association). Anche in questo caso, le dimensioni massime della gabbia ammessa sono fissate dalla compagnia aerea, ma si consiglia di impiegarne una non troppo grande ma di dimensioni adeguate all’animale al fine di preservarlo da eventuali urti che possono verificarsi in caso di turbolenze. A scopo preventivo, non è consentito far viaggiare i cani con la museruola, il guinzaglio e con qualsiasi altro oggetto che, lasciato nel kennel, può essere ingerito dall’animale, evento che può verificarsi in una situazione nuova e stressante.

Per gatti e altri pets si raccomanda l’utilizzo di trasportini, per tutti i mezzi di trasporto impiegati.

La documentazione dell’animale deve accompagnarlo sempre e deve essere corretta.

Obbligatorio in ogni caso è il microchip e l’iscrizione all’anagrafe canina; per i viaggi fuori nazione è, invece, obbligatorio il passaporto, rilasciato dal servizio veterinario dell’ASL di appartenenza, e la vaccinazione antirabbica effettuata non meno di 21 giorni prima della data del viaggio.

Essendo un evento potenzialmente stressante per l’animale, è utile, a prescindere dal mezzo impiegato, sottoporlo a visita di controllo prima della partenza, per poter garantire di affrontarla con un’idonea condizione di salute. Questa deve essere obbligatoriamente certificata da un medico veterinario prima di un viaggio internazionale. Come per qualsiasi situazione nuova, è utile una preparazione dell’animale al fine di farlo abituare progressivamente a sostare nel trasportino, a viaggiare in auto, a sopportare stimoli sensoriali differenti. L’utilizzo di tranquillanti deve essere adottato solo per particolari casi e solo sotto prescrizione veterinaria. Opzione priva di controindicazioni è rappresentata, invece, dall’impiego di feromoni o oli essenziali tranquillizzanti. Per ogni dubbio o curiosità è sempre bene rivolgersi al veterinario il quale vi darà le informazioni su alcuni specifici trattamenti antiparassitari da effettuare a seconda della zona del soggiorno.

Non occorre dimenticare a casa il cibo che abitualmente mangia ed è bene informarsi sulla presenza di rivenditori nella zona in cui alloggerete nel caso ce ne fosse bisogno. Soprattutto, è utile informarsi sulla presenza di ambulatori e pronti soccorsi veterinari H24.

Augurando a tutti buone vacanze, è doveroso ricordare che la civiltà e il corretto rispetto delle regole, soprattutto nei riguardi di chi offre un servizio che fino a qualche tempo fa era davvero limitato, è l’unico modo per fare in modo che queste realtà continuino a crescere ed è la vera prerogativa affinché ci sia un incremento di tollerabilità e rispetto da parte di tutti, verso tutti.

Puoi rileggere tutti i consigli per un’estate più a misura dei nostri amici a quattro zampe sulla rubrica “Anima(li) come noi“:

© IL QUOTIDIANO ONLINE • 2021 RIPRODUZIONE RISERVATA

di Pasqualina Santamaria

Vive da sempre in un paese della bassa Ciociaria. Cresciuta tra la natura e gli animali, con una spiccata empatia verso tutti gli esseri viventi, dopo il conseguimento della maturità al Liceo Linguistico “Marco Tullio Cicerone” a Formia, inizia gli studi presso il Dipartimento di Medicina Veterinaria all’Università degli Studi di Napoli Federico II, e, contestualmente, comincia a lavorare come commessa in un negozio per animali. Dopo anni di volontariato, nel 2015 è una dei soci fondatori di “Bastardi di Razza”, associazione impegnata nel recupero e nelle adozioni di cani e gatti abbandonati: essa mira sia a promuovere una cultura del rispetto sia a sensibilizzare sulle tematiche di prevenzione e di lotta al randagismo. Coniugare tutti gli impegni, spesso, non è semplice, ma la speranza di un futuro migliore è un motore potente che non fa arrendere. Curerà la rubrica “Anima(li) come noi”

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