Nella “giornata di prevenzione dello spreco alimentare”, celebrata in Italia il 5 febbraio, cogliamo l’occasione per informare i nostri lettori sul significato di due diciture che spesso troviamo sulle confezioni degli alimenti che acquistiamo: “da consumarsi entro il” o “da consumarsi preferibilmente entro il”

La dicitura “da consumarsi entro il” apposta sui cibi riguarda la loro sicurezza: gli alimenti possono essere consumati fino a una certa data, ma non dopo, anche se hanno un bell’aspetto e un buon odore.
La dicitura “da consumarsi preferibilmente entro il” si riferisce alla qualità: quel cibo sarà sicuro da consumare anche dopo la data che figura in etichetta, ma potrebbe non essere nelle condizioni ottimali, ad esempio il sapore e la consistenza potrebbero non essere dei migliori.

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È bene, quindi, fare una distinzione tra le due diciture, in modo tale da evitare di buttare un alimento che invece potrebbe ancora essere consumato. La Commissione Europea, infatti, stima che circa il 10% degli 88 milioni di tonnellate di alimenti sprecati ogni anno nell’UE sia connesso all’indicazione della data di scadenza sui prodotti alimentari e sarebbe quindi opportuno che venissero inserite informazioni chiare e corrette sulla confezione, soprattutto relativamente alla “vita da scaffale” dell’alimento.

La foto utilizzata per l’immagine di copertina è stata presa dal sito www.italiaatavola.net
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