I mercati azionari asiatici sono rimbalzati, seguendo i guadagni di Wall Street in attesa dell’indice di inflazione preferito dalla Fed, il PCE, previsto per oggi, 28 giugno. I futures statunitensi sono positivi (+0,01% per il Dow Jones e +0,24% per l’S&P500).
Il presidente americano, Joe Biden, e l’ex presidente, Donald Trump, si sono confrontati nel loro primo dibattito del 2024 in vista delle elezioni di novembre. Il dibattito ha spinto alcuni strategist dei Democratici a chiedersi se il partito debba prendere la decisione senza precedenti di sostituire Biden con un altro candidato. I 90 minuti di confronto televisivo hanno diminuito le speranze di Biden, 81 anni, di prevalere nelle elezioni del 5 novembre contro Trump, 78 anni.
Mentre i mercati ritengono che Trump stia vincendo, «è ancora presto per trarre conclusioni», ha detto Carol Kong, strategist di Commonwealth Bank of Australia a Sydney. «Il dato sul PCE USA sarà il fattore più importante per il mercato e potrebbe spingere ancora verso l’alto il dollaro statunitense se, come prevediamo, il PCE core sarà più forte del previsto». Gli economisti si aspettano che l’indice core rallenti a un tasso annualizzato del 2,6% a maggio rispetto al 2,8%. Sebbene sia la lettura più bassa da marzo 2021, rimane al di sopra dell’obiettivo del 2% della Fed.
I recenti dati macroeconomici statunitensi deludenti hanno rafforzato le scommesse che la Fed taglierà i tassi di interesse quest’anno per prevenire un ulteriore rallentamento dell’economia. Il presidente della Fed di Atlanta, Raphael Bostic, ha detto di continuare ad aspettarsi una riduzione dei tassi quest’anno.
Bene l’indice Hang Seng di Hong Kong. Il dollaro e il bitcoin salgono. Lo yen è scivolato a 161,155 per dollaro, nuovo minimo degli ultimi 38 anni, dopo che il Giappone ha nominato un nuovo diplomatico di alto livello per i cambi, aumentando le aspettative di un imminente intervento di Tokyo per sostenere la valuta. Atsushi Mimura sostituisce Masato Kanda, che quest’anno ha lanciato il più grande intervento di acquisto di yen mai registrato. Il cambio fa parte di un regolare rimpasto di personale effettuato ogni anno, ma arriva in un momento molto delicato per la valuta giapponese. Il ministro delle Finanze, Shunichi Suzuki, ha ribadito che le autorità sono «profondamente preoccupate» per l’impatto sull’economia dei movimenti dello yen rispetto alle altre valute. Suzuki ha confermato che le autorità risponderanno in modo appropriato ai movimenti eccessivi.