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Nocera Inferiore, affidato il Centro di Aggregazione Giovanile a Ridiamo vita al Castello

Firmata la convenzione per l’affidamento della gestione e delle attività nello spazio comunale a due realtà associative cittadine

Sabato 5 Febbraio 2022 è stata firmata la convenzione per l’affidamento della gestione del Centro di Aggregazione Giovanile tra il Settore Socio-Formativo del Comune di Nocera Inferiore e l’associazione capofila “Ridiamo vita al Castello”.

Il progetto, ha visto la partecipazione dell’associazione “Oratorio San Domenico Savio” come ente partner dell’ A.P.S. “Ridiamo vita al Castello”. Le difficoltà non sono state poche, la pandemia e i lavori di ristrutturazione della struttura, biblioteca comunale compresa, hanno giocato un ruolo decisivo nel biennio 2020-2021, ciononostante la fruttuosa sinergia tra l’ente e le due associazioni di promozione sociale ha garantito il proseguimento del tavolo di coprogettazione per le attività che verranno svolte al Centro, ubicato nei pressi della biblioteca comunale, al Corso Vittorio Emanuele n. 52 a Nocera Inferiore (SA).

La gestione del centro non è esclusiva, anzi, finalità principale dell’ente gestore è rendere questo spazio un laboratorio culturale nonché luogo di ritrovo per tutti i giovani nocerini, in particolar modo per coloro che vivono in contesti degradanti, e cioè privi di qualsivoglia stimolo culturale. In quest’ottica, è fondamentale prevedere corsi, laboratori, seminari, workshop e tanto altro ancora, tutto a misura di ragazzo, affinché i giovani nocerini, risorsa inestimabile e reale per il rilancio del territorio, possano avere un luogo fisico dove esprimersi liberamente, ritrovarsi e confrontarsi in un clima civile.

Rilevante, per la buona riuscita delle attività, è l’individuazione dei tanti ragazzi e delle tante ragazze che abbandonano gli studi, si allontanano dalle famiglie, che non hanno la possibilità di coltivare i propri interessi. Ecco, è proprio a questi, che urge tendere una mano, offrire un’opportunità effettiva di miglioramento.

Solo attività originali, attrattive e dinamiche, possono abbracciare questa fascia di popolazione, molto numerosa nella nostra Città, così da diffondere buone prassi di comportamento civile, consapevolezza delle proprie radici e del contesto quotidiano, vicinanza a contesti nazionali ed europei, espandendo in questo modo, non solo le proprie vedute ma anche le prospettive di studio o lavoro.

Il valore inestimabile della gestione del Centro passa soprattutto attraverso la volontà di recuperare la memoria cittadina. Insegnare per far comprendere ai più piccoli, cosa ha rappresentato Nocera nella storia del nostro territorio, e soprattutto per tenere vivi i fermenti culturali che l’hanno caratterizzata tra gli anni ’70-’80 del secolo scorso, non per piangere su cosa non c’è più bensì per immaginare cosa potrebbe esserci e realizzare fino in fondo cosa manca.

Ridiamo vita al Castello aggiunge una ricchezza inestimabile al suo storico di otto anni. Alla valorizzazione tutela e sensibilizzazione storico artistica si affianca un percorso di carattere sociale e formativo. La presenza del Centro di Aggregazione Giovanile nel centro città sicuramente rappresenta un dato importante per la fruizione stessa della struttura, facilmente raggiungibile da tutti.

Per la prima volta, dei giovani parlano ad altri giovani, e lo fanno in uno spazio aperto a tutti, con attività progetti e tante iniziative. Seguiteci, il bello deve ancora venire!

© Foto di Gaia Genghi per l’APS Ridiamo vita al Castello

© IL QUOTIDIANO ONLINE 2022 RIPRODUZIONE RISERVATA

di Sergio Claudini

Classe 2000. Dopo aver conseguito la maturità classica al Liceo Classico “G. B. Vico” di Nocera Inferiore, nel 2019 si iscrive alla facoltà di “Scienze dei Beni Culturali”, indirizzo archeologico, all’Università degli Studi di Salerno. L’amore verso l’arte e la bellezza in generale, lo ha spinto fin dai banchi del liceo a coltivare diverse passioni, prime fra tutte la lettura, la scrittura e il teatro. Muove i primi passi nel campo dell’attivismo studentesco, entrando a far parte del collettivo “Nessun Esclus”. Inizia ad occuparsi dell’organizzazione di eventi per sensibilizzare sulla discriminazione di genere, ma anche manifestazioni studentesche e proteste ambientaliste, tra cui quelle organizzate da “Fridays For Future”. Un laboratorio che lo ha condotto verso nuove realtà associative, tra cui, l’associazione “Ridiamo vita al castello”. Coniuga gli impegni scolastici con quelli associativi, cavalcando l’onda di una crescente passione che tuttora lo alimenta e gli dà la grinta necessaria per indignarsi e provare a cambiare alcuni aspetti della realtà che lo circonda. Per lui, i sogni non vanno depositati sottochiave in un cassetto, anzi, devono essere realizzati. Curerà la rubrica “Noi siamo Tempesta: parola ai 2000”

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