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Pagani, botta e risposta tra Anna Rosa Sessa (FI) e Giusy Fiore (PD)

Le recenti elezioni amministrative, che hanno coinvolto diversi paesi d’Italia, hanno dato due grandi risultati: ci sono stati tanti astenuti e siamo ritornati al bipolarismo, dove un centrodestra claudicante fronteggia il centrosinistra. Si sentono questi echi anche su uno spazio locale sul quale ha avuto luogo uno scontro politico senza esclusioni di colpi tra la consigliera di Forza Italia e l’ex consigliera del Partito Democratico

Lo scorso sabato, 2 ottobre, presso l’Auditorium in Piazza Sant’Alfonso a Pagani, si è tenuta una conferenza stampa in cui i consiglieri comunali d’opposizione, Vincenza Fezza, Vincenzo D’Amato, Vincenzo Violante, Umberto Alessandro De Martino, Fabio Petrelli, Aldo Cascone e Mirco Rinaldo hanno analizzato l’operato del prima anno dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco Raffaele Maria De Prisco. A tale conferenza non hanno partecipato Anna Rosa Sessa, consigliera di Forza Italia, e il consigliere Vincenzo Calce, già candidato sindaco alle scorse amministrative del 2020 con una coalizione comprendente oltre a Forza Italia anche Unione di Centro e Italia Viva.

Anna Rosa Sessa

Il motivo dell’assenza lo racconta la stessa Anna Rosa Sessa, «abbiamo dato risposta nel gruppo di opposizione, c’è un gruppo che ha appoggiato al ballottaggio il candidato sindaco Lello De Prisco». Prosegue la consigliera «a ciò, il PD ha risposto sentendosi tirato in causa, pur non essendo nominato, e ha cominciato ad attaccare me e il consigliere Vincenzo Calce». Da qui Sessa ha realizzato un comunicato intitolato «non accetto lezioni di opposizione da nessuno».

Sostiene Sessa che l’ex consigliera Fiore «si è sentita tirata in ballo dal post di Facebook». Giusy Fiore controbatte «loro non sono abituati a fare nomi, dovrebbero assumersi un po’ le responsabilità di ciò che dicono». Chiarifica Fiore «al punto 7 del comunicato (Anna Rosa Sessa ndr) accusa noi, perché siamo l’unico partito politico che, durante il ballottaggio, ha dichiarato di sostenere Lello De Prisco». Continua l’ex consigliera «considerato che da un lato c’era una candidata di destra (Enza Fezza ndr) e dall’altro un civico (Raffaele Maria De Prisco ndr), che poi ha dimostrato di non esserlo affatto, abbiamo indirizzato i nostri elettori a votare Lello De Prisco». Si smarca dal pressing della consigliera «il PD non ha chiesto nulla a questa amministrazione se non credere che qualcosa potesse cambiare». 

La consigliera Sessa evidenzia la sua posizione politica «la città conosce entrambe, io oggi sono in consiglio comunale e continuo a fare consiglio comunale nel modo che ritengo più giusto per la collettività». Fiore risponde «lei in questa consiliatura si è addolcita perché precedentemente, con l’amministrazione Bottone, ha fatto molte denunce tanto che c’è stato un periodo in cui le attività amministrative venivano quasi bloccate, perché i dipendenti impauriti a questi solleciti si impegnavano a rispondere a lei e al suo gruppo a queste centinaia di interrogazioni». Rimarca il tasto «questo cambiamento nel modo di fare opposizione è naturale che faccia porre delle domanda».

Continua a picchiare duro la consigliera di minoranza, in quota Forza Italia, «lei (Giusy Fiore ndr) non è stata eletta in consiglio comunale e quindi non può rappresentare i cittadini dal consiglio comunale, lo fa come meglio ritiene tramite il suo partito, che è relegato all’opposizione da 20 anni perché i cittadini non hanno mai dato a tale partito il privilegio di governare la città e di essere maggioranza». Ci tiene a precisare «ad oggi il partito non esprime un consigliere comunale a dimostrazione che i cittadini non li hanno voluti, e quindi questa è la differenza».

Giusy Fiore

Risponde Fiore «qui bisogna capire loro che cosa sono: Forza Italia o Italia Viva? Perché questo non è chiaro. Mentre è chiaro che se si parla con Giusy Fiore si parla col PD. In Consiglio comunale, come tutte le coalizioni, noi non siamo entrati direttamente perché siamo stati in seconda lista per 10 voti». Conclude Fiore «io sono del parere che un partito debba fare da sentinella a prescindere se si sta nel consiglio comunale. Mi hanno votato 344 persone e mi sento in dovere di parlare liberamente e lo faccio a nome mio e a nome del partito». Fiore risponde al comunicato di Sessa intitolando il suo comunicato «non accetto lezioni di politica da chi la politica non l’ha mai vissuta libera da padroni». Alla domanda mossa a Sessa se ha avuto dei «padroni», lei risponde «io in politica ho sempre agito seguendo le mie idee e i miei principi».

I nostalgici ricordi inducono a una divisione dell’opposizione che giova alla corrente amministrazione. Questa logica del «dividi», senza «impera», induce a sfaldare l’opposizione anziché ricompattarla per fungere da giusto contrappeso nei riguardi di chi amministra.

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di Marco Visconti

Classe '92, attualmente risiede a Pagani. All’Università degli Studi di Napoli Federico II, ha conseguito prima la laurea triennale in “Storia” nel 2015 e poi la laurea magistrale in “Scienze Storiche” nel 2017 con voto 110/110 e Lode. Ha partecipato al concorso di letteratura VII Premio internazionale “Giovanni Bertacchi” classificandosi come finalista con la poesia “Vita Nuova”. Ha scritto una intrigante silloge poetica, dedicata alle maschere e ai personaggi carnevaleschi più noti, per la collana poetica “Logos” vol. 25 edita da “Dantebus”. Una sua poesia è stata selezionata dal prestigioso catalogo “Arte in quarantena” organizzato da Paolo Liguori, direttore di TGcom24, e da Salvo Nugnes, curatore d’arte. Un'altra, invece, è stata selezionata per la "Pro Biennale" di Venezia organizzata da Vittorio Sgarbi. È giornalista pubblicista dal 22 luglio 2020 e ha scritto per “Vesuvio Live” e scrive per “Le Cronache” e "In Prima News". Promotore di significativi eventi culturali, tra cui un convegno sul beato Tommaso Maria Fusco realizzato il 1° dicembre 2019 nel Cenacolo di Beato Maria Fusco a Pagani. Attualmente insegna italiano e storia presso le scuole secondarie di secondo grado.

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