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Il magico viaggio di Babbo Natale

Tra effetti strani e teorie scientifiche, la sfida della consegna dei regali in una sola notte a tutti i bambini del mondo diventa possibile (almeno in teoria)

Natale è tempo di neve, case e città addobbate a festa, vacanze, relax, lunghe tavolate tra parenti, auguri, ma è soprattutto tempo di scambiarsi i regali. Non ci sono regali più belli di quelli che illuminano di meraviglia gli occhi dei bambini quando, la mattina di Natale, si accorgono che qualcuno ha lasciato per loro un pacchetto sotto l’albero. Quella magia poi svanisce quando si cresce ma, che tu ci crea o no, il lungo viaggio che Babbo Natale deve affrontare ogni anno, per far visita a tutti i bambini del mondo, è possibile grazie alla fisica. O, almeno in teoria, lo è.

Consegne in tempi record

Anche se nessuno l’ha mai visto in azione, Babbo Natale potrebbe consegnare regali in una sola notte ai circa due miliardi di bambini del mondo che la vigilia di Natale vanno a letto speranzosi di svegliarsi e trovare un regalo sotto l’albero. Il motivo è legato al fatto che, sfruttando la relatività di Einstein, Santa Claus riuscirebbe davvero a fare le consegne in così poco tempo.

In questo scenario, Babbo Natale e le sue renne sfreccerebbero per il mondo ad una velocità talmente alta da far – secondo la teoria della relatività – accadere strane cose. Innanzitutto Babbo Natale verrebbe ‘schiacciato’ ma riuscirebbe così a calarsi con il suo grosso sacco carico di doni agilmente giù nel camino. Inoltre, l’effetto di un viaggio a tale velocità produrrebbe anche un rallentamento nello scorrere del tempo che permetterebbe a Babbo Natale di riuscire nel suo compito in tempi così stretti. Questo, d’altronde, spiegherebbe anche il motivo per cui sembra non invecchiare mai.

Babbo Natale e l’effetto tunnel

Se poi Babbo Natale conoscesse invece un po’ di Meccanica Quantistica, potrebbe senza dubbio avvalersene per riuscire a consegnare tutti i regali in tempo. Egli, infatti, sapendo che la magia del Natale gli conferisce una grande energia, potrebbe sfruttare l’effetto tunnel quantistico. Secondo questo fenomeno, le particelle, la cui natura duale le spinge a comportarsi anche come un’onda, riescono, con probabilità molto basse, ad attraversare barriere altrimenti insormontabili permettendo il passaggio di informazioni o, magari, di un regalo. Queste informazioni possono essere anche “teletrasportate” sfruttando l’effetto dell’entanglement quantistico tra particelle poste a distanze molto grandi. Il problema è che probabilmente nessun bambino sarebbe contento di ricevere particelle che non può vedere al posto del tanto agognato set di LEGO.

Santa Claus Saying Shush during Video Call, Asking Us to Keep Wonderful, Magic Secret

© IL QUOTIDIANO ONLINE 2021 RIPRODUZIONE RISERVATA

di Marianna Fusco

Una mente scientifica e un'anima letteraria, affascinata da qualsiasi cosa abbia una storia da raccontare. Curerà la rubrica “Reticoli di Idee”

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