“Tuttoattaccato”, il primo romanzo di Giovanna Sica
Dallo scorso 13 maggio è uscito in edicola il romanzo “Tuttoattaccato” dell’autrice Giovanna Sica, collega e socia dell’Associazione Giornalisti Valle del Sarno.
Da anni la penna di Giovanna Sica si dedica, con passione, alla narrazione di storie vere per il settimanale “Confidenze” e quest’anno debutta con il suo primo romanzo “Tuttoattacato”: una storia ambientata ne’ “La Puteca”, a Marina di Vietri che farà da sfondo agli incontri di quattro amiche accomunate da un passato doloroso e dalle loro storie tanto umane quanto vere, spesso colorate dalle sfumature più scure della vita dovute al rapporto complicato che ognuno ha con sé stesso. Con le proprie paure o con i torti che è difficile perdonare e perdonarsi.
“Te la ricordi la prima volta che ti dissi ti voglio bene? Lo pronunciai in un soffio, tuttoattaccato, sì, con la paura che se ci avessi messo in mezzo le pause poi non avrei più trovato il coraggio di dirtelo…”.
La trama
Sandra gestisce la Puteca, una bottega a Marina di Vietri, in cui contrabbanda favole e vestiti usati. La Puteca, però, non è solo un emporio: è un crocevia in cui si incontrano le storie umane e struggenti di quattro amiche che vivono la loro vita pagando lo scotto di un passato doloroso. Un passato che a volte agisce sul presente, acquattato nella penombra dei ricordi, a volte, invece, si manifesta in carne e ossa a metterle alla prova. Ma salvarsi non è sempre e solo uscire indenni dalle difficoltà, perché la vita è un sentiero complesso che intreccia gioia e dolore, colpa e perdono; è un universo in cui nulla vive per sé, ma ogni elemento esiste in rapporto con gli altri…tuttoattaccato.”
L’autrice
Giovanna Sica nasce il 4 marzo 1977.
Vive a Nocera Superiore (Salerno) con marito e figli.
Si laurea in Giurisprudenza ed è una giornalista e un’autrice di storie vere, che pubblica sul settimanale Confidenze da dieci anni; da sei sulla stessa rivista tiene delle rubriche (La Locanda di Giò, La Curiosa, Parole in musica).
“Il dovere di stare accanto” di Salvatore Gargiulo
È in distribuzione presso l’Editrice APS Centro Archè il volume “Il dovere di stare accanto” di Salvatore Gargiulo. Il nuovo libro vuole essere una guida aggiornata alle regole e alle procedure che governato il sistema integrato dei servizi sociali, in particolare in Campania. L’obiettivo è riannodare, attraverso un manuale di facile consultazione, le varie fasi del processo normativo e organizzativo.
Recuperare, altresì, un filo conduttore, cronologico e funzionale a tutta la materia, ricomponendo nelle fasi in uno schema unitario, ragionato. Sarà più agevole, così, percepire le politiche sociali come tutela, finalmente efficace, dei cittadini a maggior rischio di esclusione. Ma nel contempo, leva fondamentale di sviluppo complessivo di un territorio, in grado di modulare le relazioni sociali sul principio, irrinunciabili, della dignità umana.
«Non più interventi a pioggia, slegati da qualsiasi logica di organicità ma la concertazione di un sistema integrato da cui discendono, ai diversi livelli di responsabilità, i doveri di solidarietà e coesione sociale. – dichiara l’autore Salvatore Gargiulo – È sempre più avvertita, infatti, un’esigenza, chiara, tra gli operatori impegnati nel delicato mondo dei servizi alla persona. Dipanare la matassa intricata delle molteplici norme per raggiungere, in termini di opportunità e diritti, le persone interessate, i più fragili e bisognosi, ‘gli ultimi della fila’».
L’autore
Salvatore Gargiulo è nato a Nocera Inferiore (SA) è docente di Organizzazione del Servizio Sociale presso l’Università degli studi “Suor Orsola Benincasa” di Napoli. Svolge da diversi anni attività di consulenza per i Piani sociali di zona e di ricerca nel campo della legislazione sociale e della tutela dei diritti dei cittadini, a partire dai più deboli. È giornalista pubblicista, dirige la rivista “Qualità sociale” edita dal “Centro culturale Archè”. Ha pubblicato diversi saggi in materia di politiche sociali e sviluppo.
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Grazie di cuore, Sara!
Sono felice di tutta l’ attenzione riservata al mio romanzo.
E complimenti a Salvatore Gargiulo.