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JAZZ al MUSEO: quando l’arte incontra la musica

Continuate a seguirci, anche a luci spente e strumenti posati, avremo ancora qualcosa da raccontarvi di “Jazz al Museo”.

Sabato 15 ottobre presso il Museo Diocesano S. Prisco di Nocera Inferiore, (SA), si terrà un appuntamento a cui non mancare, importante non solo per gli amanti della cultura, ma anche per tutti coloro i quali vogliono vivere attimi di pura magia, calati in un atmosfera notturna. Dalle ore 19:30 alle 21:00 ci saranno le visite guidate gratuite presso il Museo, alla scoperta delle pregevoli opere pittoriche in esso custodite. Alle ore 21:00 Alessandra Tumolillo, giovane promessa artistica, si esibirà in una performance musicale, chitarra e voce, sulle note dello jazz.

“La Chiesa ha parlato al suo popolo e al suo territorio attraverso l’espressione artistica dell’uomo fin dai suoi primordi”- afferma Salvatore Alfano, Direttore del Museo Diocesano– “ Le opere che troviamo non sono solo l’esemplificazione visiva di quello che si trova all’interno delle Sacre Scritture, bensì anche il racconto dell’evoluzione storica ed artistica della nostra terra e della società del tempo. Creare sinergie tra enti, amministrazioni, associazioni e realtà virtuose territoriali, vale a dire consentire una sempre maggiore fruibilità di questi luoghi.”

Difatti la manifestazione prevista per sabato 15 Ottobre è stata organizzata in collaborazione con l’Archeoclub Nuceria Alfaterna, realtà associativa territoriale impegnata da decenni, per la valorizzazione e tutela del patrimonio culturale locale. Prosegue l’archeologo Francesco Belsito:

“Innanzitutto, siamo contenti e onorati di poter prendere parte a questa serata di arte, cultura e spettacolo. L’intento dell’Archeoclub Nuceria Alfaterna, un’associazione che opera da 50 anni su questo territorio, è quello di incentivare la promozione della conoscenza delle opere d’arte presenti a Nocera e nell’Agro, perché, come amo ripetere: più li conosciamo, più li rispettiamo. Fortunatamente, tra i nostri soci annoveriamo veri professionisti nell’ambito dello studio e della divulgazione culturale. Grazie a iniziative come questa, possiamo solo crescere, magari attraendo quei giovani che rappresentano il nostro futuro”.

Ricordiamo che, organizzatori e promotori dell’evento sono anche e soprattutto le istituzioni locali, la Diocesi Nocera Inferiore-Sarno e il Comune della Città di Nocera Inferiore. Il Comune ha patrocinato l’iniziativa, e, afferma il consigliere comunale Ferdinando Padovano: “L’intento di questa amministrazione è valorizzare il patrimonio culturale di questa città, che naturalmente è formata dal centro e dalle periferie. Vescovado, Piazza del Corso, e tutti gli altri patrimoni di questa città, rappresentano l’eredità che i nostri padri ci hanno lasciato, e che noi abbiamo il dovere di preservare e valorizzare per i nostri figli. L’evento di sabato sera, già sold out, è una chiara testimonianza che i nocerini hanno fame di cultura. Questa risposta ci dà lo stimolo a proseguire su questa strada”.

Continuate a seguirci, anche a luci spente e strumenti posati, avremo ancora qualcosa da raccontarvi di “JAZZ al MUSEO”.

di Sergio Claudini

Classe 2000. Dopo aver conseguito la maturità classica al Liceo Classico “G. B. Vico” di Nocera Inferiore, nel 2019 si iscrive alla facoltà di “Scienze dei Beni Culturali”, indirizzo archeologico, all’Università degli Studi di Salerno. L’amore verso l’arte e la bellezza in generale, lo ha spinto fin dai banchi del liceo a coltivare diverse passioni, prime fra tutte la lettura, la scrittura e il teatro. Muove i primi passi nel campo dell’attivismo studentesco, entrando a far parte del collettivo “Nessun Esclus”. Inizia ad occuparsi dell’organizzazione di eventi per sensibilizzare sulla discriminazione di genere, ma anche manifestazioni studentesche e proteste ambientaliste, tra cui quelle organizzate da “Fridays For Future”. Un laboratorio che lo ha condotto verso nuove realtà associative, tra cui, l’associazione “Ridiamo vita al castello”. Coniuga gli impegni scolastici con quelli associativi, cavalcando l’onda di una crescente passione che tuttora lo alimenta e gli dà la grinta necessaria per indignarsi e provare a cambiare alcuni aspetti della realtà che lo circonda. Per lui, i sogni non vanno depositati sottochiave in un cassetto, anzi, devono essere realizzati. Curerà la rubrica “Noi siamo Tempesta: parola ai 2000”

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