Al Museo Carnavalet di Parigi, museo che racconta la storia della città, i numeri indo-arabi scansano quelli romani, essendo quest’ultimi troppo difficili da capire. Sembra proprio il caso di dire che Noémie Giard, responsabile del servizio per il pubblico al museo, abbia dato proprio i numeri con questa trovata!
Simile scelta, già precedentemente compiuta dal Museo del Louvre, è stata compiuta perché i numeri romani, relativamente ai secoli, possono essere un ostacolo alla comprensione dei visitatori. Re e regine, invece, sono stati salvati da tale rivoluzione numerologica.
La cultura classica è troppo impegnativa e, dopotutto, a cosa serve in un mondo a portata di click? Demolire il passato e la cultura ad esso collegata ritenuta incompatibile con il presente va di pari passo con la progressiva analfabetizzazione umanistica. L’indulgenza formativa crea un debito sociale che pagheremo tutti noi.
Fuggiamo dalla profondità per raggiungere la superficie.
E dunque, è proprio il caso di dirlo, mettiamo una bella X sulla bellezza, sulla cultura e su chi siamo.
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