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Una questione di distanze… ma non solo

Perché d’inverno fa più freddo? Perché in montagna la temperatura diminuisce? La risposta a due semplici domande è data dalla scienza

Spesso diamo per scontato di conoscere bene ciò che ci è familiare, come il nostro Sole. Eppure se ci fermiamo a riflettere, ci rendiamo conto che alcune questioni sembrano quasi paradossali. Sapevate che in inverno la Terra si trova nel punto più vicino al Sole? Eppure in inverno fa freddo. Oppure perché quando saliamo in montagna, nonostante ci stiamo avvicinando al cielo, la temperatura diminuisce? Le risposte a queste domande ce le da la scienza, aiutandoci a sciogliere i nostri dubbi.

Il solstizio d’inverno

Il nostro pianeta ruota intorno al Sole descrivendo un’orbita che non è propriamente circolare quanto piuttosto ellittica. Il Sole, infatti, non si trova proprio al centro ma leggermente spostato. Accadrà dunque che ci sarà un punto nella sua traiettoria in cui la Terra sarà più vicina rispetto al Sole (punto minima distanza – perielio) e, viceversa, un punto di massima distanza (afelio).

Intuitivamente si potrebbe pensare che il Sole è più vicino a noi in estate, quando il tempo è bello e fa caldo, ed è più lontano in inverno. In realtà è proprio il contrario! Il Sole, in inverno, si trova di circa 5 milioni di km più vicino alla Terra. Perché allora fa freddo? La risposta sta nel fatto che, in inverno, i raggi del Sole non incidono perpendicolari alla superficie terrestre ma arrivano inclinati, e questo determina un minore irraggiamento. In estate, anche se il Sole è più lontano, questi raggi arrivano perpendicolarmente e fanno aumentare le temperature.

Distanze relative e raggi “rimbalzanti

Restando in tema distanze, la seconda domanda che salta alla mente è perché in cima a una montagna fa più freddo rispetto alla riva di una spiaggia se, in teoria, mi sto avvicinando al Sole. La risposta breve riguarda la distanza relativa. In confronto alla distanza Terra-Sole, la distanza montagna-spiaggia è davvero piccola e quindi non cambia nulla. Come se spostandosi da Napoli a Roma si dovrebbe avvertire di più il freddo perché mi avvicino al Polo Nord.

Inoltre, i raggi del Sole colpiscono la superficie terreste che li immagazzina e li emana sotto forma di calore. L’aria rarefatta e meno densa in montagna non permette alle molecole d’aria di riscaldarsi perché sono più distanti tra loro e così il calore si disperde più in fretta.

© IL QUOTIDIANO ONLINE 2022 RIPRODUZIONE RISERVATA

di Marianna Fusco

Una mente scientifica e un'anima letteraria, affascinata da qualsiasi cosa abbia una storia da raccontare. Curerà la rubrica “Reticoli di Idee”

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