Anche i bambini sanno che le api producono il miele, ma non tutti gli adulti sono a conoscenza che il maschio di questo operoso insetto si chiama fuco.
Il fuco, infatti, è il maschio dell’ape domestica ed ha come unico scopo quello di fecondare la regina. Inoltre questo simpatico maschietto, a differenza della femmina, non è dotato di pungiglione. È assolutamente innocuo per noi uomini.
Quando notiamo un’ape ronzare intorno a noi, non dobbiamo agitarci per un semplice motivo: le api non vogliono pungere perché quando lo fanno perdono il pungiglione e con esso parte dell’apparato digerente. Senza questa parte vitale muoiono nel giro di poche ore.
Questa è una significativa differenza rispetto alla vespa, la quale può pungere ripetutamente senza perdere il pungiglione: in altre parole, dopo aver punto, continua serenamente la sua esistenza
La vita delle api dura, mediamente, tra i quaranta ed i cinquanta giorni; non vivono a lungo, ma la loro esistenza è ricca di lavoro e di miele, un prodotto irresistibile presente in ogni dispensa domestica.
Quando si acquista il miele è importante soffermarsi sull’etichetta: è necessario accertarsi che non ci sia scritto “miscela di miele”.
Spesso tali miscele sono provenienti da diversi paesi dell’Unione Europea.
Il miele locale e di elevata qualità, non subisce alcuna miscelazione e proviene interamente dal medesimo sciame di api. Sostenere l’apicoltura campana o nazionale significa anche mangiare un prodotto di qualità sopraffina e naturale al 100%. Ricordiamoci, inoltre, che le api sono fondamentali per l’equilibrio dell’ecosistema, preservarle vuol dire non solo tutelare il nostro pianeta, ma anche assicurare un’agricoltura sostenibile per il futuro.
Buon miele a tutti!
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