Il 25 maggio si celebra in Italia la Giornata Nazionale della Bioeconomia. Numerosi eventi e manifestazioni su tutto il territorio nazionale celebrano e approfondiscono un innovativo tipo di economia, basato sull’utilizzo di risorse biologiche e/o rinnovabili
Il padre della teoria della bioeconomia fu Nicholas Georgescu Roegen, economista rumeno del secolo scorso, che rimodulò il ruolo dell’economia, proiettandola verso un rinnovamento fattivo, teso a considerare le esigenze dell’ambiente come aspetti di cui tener conto nella gestione delle risorse economiche.
Secondo la Commissione europea, oggi la bioeconomia contribuisce circa al 5% del PIL dei Paesi membri. Un dato ancora poco significativo, considerando la rilevanza sociale e ambientale di questo nuovo modello economico.
La bioeconomia è, in parole povere, un’economia a basse emissioni che favorisce lo sviluppo sostenibile del settore primario e l’uso di risorse biologiche e rinnovabili nel settore industriale, riducendo l’impiego dei combustibili fossili e, quindi, assicurando la tutela dell’ambiente e della biodiversità.
Il piano d’azione per lo sviluppo della bioeconomia in Italia si pone come obiettivo generale, entro il 2030, di aumentare l’attuale fatturato e l’occupazione nel settore. Più nello specifico, l’introito dovrebbe raggiungere i 300 miliardi e i posti di lavoro superare i 2 milioni.
Tra i diciassette Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile perseguiti dall’Agenda delle Nazioni Unite, alcuni sono strettamente collegati al settore della bioeconomia; ad esempio l’obiettivo n. 2 (Porre fine alla fame, raggiungere la sicurezza alimentare, migliorare la nutrizione e promuovere un’agricoltura sostenibile) o il n. 8 (Incentivare una crescita economica duratura, inclusiva e sostenibile, un’occupazione piena e produttiva ed un lavoro dignitoso per tutti).
Oggi si parla di “economia verde” o “green economy” quando, oltre al beneficio economico, si prende in considerazione anche l’impatto ambientale che una produzione può apportare, dando maggior attenzione, dunque, alla sostenibilità di un progetto. A questo modo di intendere lo sviluppo economico sarebbe auspicabile agganciare il concetto di circolarità, perseguendo l’obiettivo di una bioeconomia circolare.
L’immagine è stata ripresa dal sito www.wikipedia.org.
Alcune informazioni sono state riprese dal sito www.palazzochigi.it.
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