Immagini e riprese di Mario di Mauro e di Roberta Scarpa
Rabbia e sgomento per i cittadini di Nocera Superiore: per due giorni le colline Cupa Belvedere e Citola sono state devastate dalle fiamme. Nella mattina di mercoledì 28 luglio i primi focolai visibili a occhio nudo. Tempestivo l’arrivo dei mezzi di soccorso per le operazioni di spegnimento degli incendi. Il comando dei Vigili del Fuoco di Nocera Inferiore è stato supportato dalla Polizia Locale. Il sindaco Giovanni Maria Cuofano ha prontamente attivato anche il COC, presidio operativo comunale, per supportare da terra le operazioni. Contattata anche l’Enel per la presenza di un elettrodotto a ridosso di Cupa Belvedere.
Un secondo incendio è partito nel pomeriggio di giovedì e diverse sono state le segnalazioni degli abitanti di Via Spagnuolo e di Pecorari. A causa del vento la situazione è, però, peggiorata la scorsa notte quando le fiamme si sono estese notevolmente lungo i due lati della collina ed hanno raggiunto un’altezza notevole. Le operazioni di soccorso sono iniziate nel primo pomeriggio di giovedì e sono terminate alle 7.00 di venerdì mattina. Nottata impegnativa per le tre squadre dei vigili del fuoco intervenute a domare le fiamme. «L’incendio era di dimensioni considerevoli. – dichiara un vigile del fuoco del Distaccamento di Mercato San Severino di pattuglia ai piedi della collina Citola – Siamo giunti in soccorso alla squadra di Nocera Inferiore e a quella di Giffoni Valle Piana già attiva in loco». Tre le abitazioni di Collina Citola monitorate nel corso della notte.
Ipotesi sulla natura degli incendi e testimonianze
Non si esclude la natura dolosa degli incendi. Non è il primo anno che le due colline sono devastate dalle fiamme. «Quest’anno la paura è stata maggiore. – afferma una cittadina residente in via Spagnulo – Fortunatamente non abito ai piedi della collina ma da casa mia riuscivo a vedere distintamente l’ardere del fuoco e l’altezza delle fiamme». «Stavamo pranzando nel cortile fuori casa e siamo dovuti rientrare a causa del fumo» sostiene un cittadino residente in via Casicola. Duro l’attacco del sindaco Cuofano che definisce “delinquenti scellerati” i potenziali piromani.
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