«Modena è casa. La amo. Se vado via poi devo tornare. Sono nata qui»
– Paola Menozzi, commerciante di lavori ad Arte
Señorita non è un semplice negozio: un’istituzione culturale vera e propria nel cuore di Modena, a due passi dalla splendida cattedrale bene UNESCO, vi farà valorizzare la pittura ancor più di prima, con sciarpe, cappelli, guanti, maglie, ombrelli e tanto altro con capolavori richiamati sopra visivamente.
Paola Menozzi, la titolare, gestisce questo scrigno con cura e amore, regalandovi il piacere d’amare ciò che andrete ad indossare: laddove la classe non è acqua, bensì Arte.
Scopriamo insieme i segreti che si celano dietro la sua attività a contatto col Bello!
Quando hai iniziato ad amare una delle tue più grandi passioni e perché? Ovvero, la Storia dell’Arte?
«La storia dell’arte ho cominciato ad amarla attraverso i miei figli più grandi, Edoardo e Federico, due gemelli nati nel 2000, che hanno frequentato il liceo artistico e tramite i loro libri e quaderni mi sono avvicinata a pittori, quadri ed arte in generale».
Da dove e quando nasce l’idea di Señorita, e perché questo nome?
«Señorita è il nome di un vero e proprio tormentone estivo, la canzone di Camilla Cabello, Señorita per l’appunto. Era estate e risuonava tantissimo questo pezzo, me ne innamorai a tal punto da volerci poi addirittura chiamare un negozio. Una scelta d’impeto data solo dalla semplicità della gioia che ti regala una canzone».
Descrivimi il tuo pubblico: chi acquista le tue creazioni? Sono solo tue?
«Ho una clientela vastissima, bambini di 8 anni che a scuola dipingono la Notte Stellata di Van Gogh e passando davanti alla vetrina la riconoscono in una sciarpa e questo mi riempie davvero di gioia; signore di 90 anni che si commuovono davanti ad un foulard con le Ninfee di Monet. Ho svariati fornitori, ma anche qui come in qualsiasi altro campo bisogna scegliere bene i tessuti e la qualità della stampa per cercare di offrire sempre un buon prodotto».
Credi che il tuo negozio sia ben inserito nel tessuto urbano di Modena? È in armonia?
«Spero che il mio piccolo negozio sia molto amato: questo almeno è ciò che sento attraverso i clienti. Io nel mio piccolo cerco di seguirli passo passo fino all’acquisto, senza far mai mancare un sorriso, una battuta, una parola gentile».
Qual è il rapporto con la tua città?
«Modena è il mio passato, i miei ricordi, i modenesi sono i miei amici. È il mio presente. Non vedo un futuro senza la mia città».
È stato un immenso piacere conoscerti: spero che in tanti possano farsi un giro nel tuo piccolo museo…
«Grazie Christian, anche per me è stata preziosa la tua conoscenza. A presto!»
Ringraziamo ancora Paola anche per averci fornito le fotografie.
Per saperne di più clicca al link sul viaggio di Christian a Modena (c’è anche la signora Paola):
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