Che cos’è un’opinione? E su che basi si differenzia dal sapere?
Vivendo in un’epoca in cui molti pensano di sapere, ma in realtà opinano è utile cogliere le differenze.
La differenza sta nel fatto che il Sapere è una conoscenza fondata su basi certe in grado di resistere a critica e confutazione, mentre l’Opinione è un sapere apparente che crolla quando le pressioni della critica.
La lingua greca esprime con efficacia la distinzione tra queste due forme di sapere, chiamando rispettivamente “episteme” il sapere e “doxa” l’opinione.
Platone meglio di ogni altro pensatore greco ha spiegato la differenza tra opinione e sapere mediante il Mito della Caverna in cui il sapere è rappresentato dagli oggetti in forma chiara e distinta fuori dalla caverna, mentre l’opinione corrisponde al sapere sfocato che regna nello spazio chiuso della grotta dove sono visibili solo le ombre degli oggetti.
Importante per i Greci era la discussione critica dei saperi attraverso un’attenta analisi per allontanare quelle che erano solo opinioni ed acquisire il vero sapere.
Era questo il modo di procedere di Socrate: discutendo criticamente il sapere dei suoi concittadini, li invitava a rivedere quelle presunte certezze solide che, grazie ad uno sguardo approfondito e domande mirate, mancavano del fondamento proprio del sapere epistemico.
Il dialogo creatosi portava alla ricerca di nuove e solide risposte per giungere insieme al sapere stabile
La nostra epoca sembra aver voltato le spalle al sapere epistemico, preferendo la penombra delle opinioni.
Il nostro è un tempo in cui, a discapito della ricerca del sapere incrollabile, ci si accontenta della chiacchiera superficiale, dell’opinione infondata espressa dagli opinionisti in televisione e della notizia evanescente trovata sui social. Si opina senza tregua su tutto senza in realtà sapere nulla.

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