L’eccellenza nocerina, classe ’94, con una laurea in Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali, è salita sul gradino più alto del podio del “Prix Jeune Talent Grand Est 2021”
Il premio, promosso dalla regione francese “Grand Est”, è rivolto a venti giovani under 30 che nell’ultimo anno si sono distinti nella realizzazione di progetti ad ampio respiro sociale, europeo e culturale. Francesco Orlando, sta lavorando con l’associazione “Collectif pour un Service Civique Européen” – che ha sede a Metz, cittadina nel nord-est della Francia – e ha fatto la differenza fra tanti, non solo perché unico italiano, ma soprattutto perché promotore di un recupero della memoria europea, ed ideatore di opportunità, in ambito sociale, per tanti ragazzi.
Infatti, la mission dell’associazione con cui collabora il ventisettenne nocerino è proprio la creazione di un Servizio Civile Europeo che permetta ai tantissimi giovani della Comunità, non solo di spostarsi tra un paese e l’altro, ma soprattutto di maturare esperienze di tipo sociale e culturale.
Favorire la mobilità all’interno dell’Unione Europea, garantire a giovani, diversi tra loro, di vivere esperienze uniche, aprire nuovi scenari e creare possibilità incentrate sui valori di solidarietà ed uguaglianza, tutto questo ha fatto sì che Francesco Orlando, il nostro talentuoso concittadino, a maggio del 2021, gestisse un progetto di Erasmus+, ovvero mobilità europea, con il coinvolgimento attivo di 13 partner in tutta l’Europa, e che avviasse un gemellaggio tra la città francese di Metz e quella italiana di Trento.
Nonostante le difficoltà legate al periodo pandemico e alla lingua diversa, le capacità e competenze maturate su territorio italiano, Nocera Inferiore, hanno consentito a Francesco di superare le avversità con resilienza e spirito propositivo, senza mai perdere di vista l’obiettivo.
Il riconoscimento di questo premio, ufficializzato lo scorso 8 dicembre, è un’ottima occasione, affinché la nostra comunità comprenda quanto i giovani di questa terra, siano risorse inestimabili su cui investire, da tutelare e anche da premiare. È vitale che ad ognuno di loro venga data la possibilità di realizzarsi, inseguire le proprie passioni, come ha fatto Francesco, ed emergere.
Forse non lo sa, ma per le nuove generazione, ragazzi come lui, sono simboli concreti di speranza e forza nel promuovere la realizzazione di una famiglia europea ampia, coesa e solida, sulla quale edificare le fondamenta per un avvenire migliore. Sosteniamo Francesco, sosteniamo questa “meglio gioventù” con tutte le nostre forze.
I suoi occhi tradiscono un mare di emozione, il tepore delle sue parole, tanto tranquille quanto motivazionali, lasciano però spazio ad un pensiero che vuole dedicare a sua madre e suo fratello Mario: “Casa mia mi è mancata, ma almeno quando sono a Metz non devo far scendere il cane”.
Ecco le immagini di alcuni momenti socio-culturali promossi nelle ultime settimane che hanno visto da protagonista la giovane e competente eccellenza nocerina.
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