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Conversazione con Andrea Abbattista, il “Torinese Curioso”

«Ho scelto di raccontare qualcosa che non si trova nei libri»

Andrea Abbattista, giornalista e creator di video 

Torino è una città vivibile, pulita, valorizzata, green: insomma, meravigliosa!

Tanti, però, sono gli angoli segreti e nascosti, aspetti che non si conoscono nell’ambito dell’immaginario cittadino: ci pensa il giornalista e creator di video Andrea Abbattista a far scoprire su FacebookInstagram TikTok la città che non t’aspetti, quella remota. 

Se doveste organizzare un viaggio nella prima capitale d’Italia, seguite sui suoi canali Il Torinese Curioso: non ve ne pentirete, anzi, vedrete molto di più di quello che avreste mai immaginato…

Ti chiami e ti fai chiamare Torinese Curioso: quando è nata in te la curiosità di scoprire (e di far conoscere) in maniera alternativa la tua splendida città?

«Camminando. Perché camminando con il naso all’insù noti tanti angoli e dettagli, che apparentemente sembrano irrilevanti. Invece, hanno una storia dietro. Ci tengo particolarmente alla mia attività, tant’è che spesso per realizzare un video di due minuti c’impiego una settimana». 

Ti piace Torino?

«Ha una Storia incredibile, è tranquilla. Sto bene qui. Ci sono nato». 

Come trovi che siano le guide turistiche su Torino? Intendo i libri.

«Trovo che siano un po’ vecchiotte: a Torino non c’è solo la Mole, le trovo troppo limitate e datate, per certi versi…».

Dacci una curiosità al volo!

«C’è un solo palazzo in città senza numero civico: Palazzo Madama. Se a qualcuno venisse in mente di inviare una lettera presso l’edificio, occorre scrivere Piazza Castello. A proposito di Storia lunga e remota, Palazzo Madama ne ha una di oltre 2000 anni…». 

Racconti solo monumenti nascosti?

«Ho iniziato a parlare anche di cibo, o meglio di posti ricercati in cui mangiare bene. Sempre posti particolari, però. Il mio scopo, infatti, non è portare solo la gente a mangiare, virtualmente parlando, ma far sì che possano farlo in luoghi storici della città. E, naturalmente, molto curiosi». 

Grazie a te ho scoperto che il David non è solo di Michelangelo, e quindi non è solo a Firenze. 

«Uno dei primi video che ho realizzato l’ho girato presso il retro di Piazza San Carlo Torino, accanto al negozio San Carlo. Neanche io sapevo che ci fosse, proprio lì, una testa rovesciata che riprende il celeberrimo capolavoro fiorentino del grande scultore. Andrea Salvatori è l’artefice, ed è solito disegnare teste rovesciate del famoso personaggio biblico. Il titolo è Il cielo stellato dentro di me, la legge morale sopra di me. È una frase kantiana un po’ rovesciata. Dentro questa testa, rovesciata allo stesso modo, potete scorgere delle stelle rappresentate. Appunto, un cielo stellato». 

Quando hai iniziato a scoprire tutte queste curiosità secondo una prospettiva al binocolo, multipla?

«Ho fatto il giornalista negli ultimi dieci, quindici anni. Mi è sempre piaciuto raccontare le storie. Ho scritto per diversi giornali di Torino. Questa città va guardata diversamente. I portoni dei suoi palazzi sono così belli, ad esempio, così pieni di dettagli. Appena ho cambiato il mio sguardo nei suoi confronti ho iniziato a raccontarla così come faccio tutt’ora».

Ti piacerebbe raccontare in maniera insolita e curiosa anche altro della tua regione, il bellissimo Piemonte?

«Certamente. Quando inizi a guardare le città con un altro occhio, finisci per desiderare di raccontarle al mondo. Sono stato da poco a Venezia, ne sono stato rapito anche da questo punto di vista». 

E del Sud di quale regione parleresti?

«Sono figlio di meridionali e amo tantissimo il Sud. Sono rimasto estremamente affascinato dalla Puglia. Ne parlerei».

Come giudichi, invece, l’importanza dei social, anche in relazione ai viaggi?

«Un tempo non era possibile viaggiare facilmente. Oggi si può, e lo si deve anche ai social, ai tanti video che vi sono alla ricerca anche delle mete più insolite. Ma anche Google Maps e Google Street View. Io non sono mai stato un tipo social, li uso a scopi divulgativi. Credo che TikTok, grazie anche alla rapida modalità di scorrimento di brevi clip, abbia rivoluzionato, e quindi cambiato, l’intero universo Social a trecentosessanta gradi. Sto visitando il mondo anche guardando video sui social. Secondo me, però, per motivi tecnici si esaurirà prima TikTok». 

    

Spero un giorno parlerai anche della mia Campania. Ti auguro di non perdere mai la passione per la parola e la voglia di trasmetterla a tutti. Grazie!

«Grazie Christian, auguro il meglio anche a te!». 

Ringraziamo ancora il creator e giornalista per averci fornito le fotografie. 

Per saperne di più, clicca al link sulla conversazione: 

https://fb.watch/ifLY-FP0_1/

© IL QUOTIDIANO ONLINE • 2023 RIPRODUZIONE RISERVATA

di Christian Liguori

Classe '97, storico dell'arte e docente laureato in Archeologia e Storia dell'Arte all’Università degli Studi di Napoli Federico II. Dopo aver pubblicato il libro “Paolo Barca e la frantumazione della logica cerebrale umana”, un saggio di cinema sul regista Mogherini, ha maturato esperienze in svariati campi: dalla pubblicazione di articoli per un blog e una redazione online, a quella di filmati su YouTube e pagine Facebook; dalla partecipazione come interprete in spettacoli teatrali e cortometraggi, all’attivismo associativo per la cultura e l’ambiente. Già conduttore web-televisivo e radiofonico, è da sempre specializzato in recensioni di film. Curerà le rubriche "Le conversazioni di Liguori" e “Il Cinema secondo Liguori”.

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