Il Teatro resta come unico ed ultimo baluardo sicuro in una società sempre più scomposta, fluida e spaccata. «Il teatro è vita» afferma Antonio Grimaldi, attore e regista teatrale, ma soprattutto maestro della compagnia “Il Grimaldello” per le tantissime persone, di ogni genere età ed estrazione sociale, del territorio nostrano. Il palcoscenico è la strada, la protagonista alla maniera pasoliniana
È proprio nei suoi anfratti, trai i suoi spigoli e le insenature che il teatro prolifica, come un essere liquido e amorfo capace di lenire i dolori reconditi dell’animo umano, guarirli, ed in ultimo trasformarli in splendidi fiori. Quello di Grimaldi è un teatro di corpo, fisicità sguardi e sensazioni, di esperienza ed emozione, una condizione in cui tutti possono addentrarsi. «Bisogna andare dalle persone, cercarle, comprendere l’umano» continua Antonio.
L’attenzione verso l’uomo in tutte le sue fragilità porta al cuore della questione, la solitudine. Questa nasce dal non sapere se dopo questa vita ce n’è un’altra. Lo stare soli produce fantastiche forme di arte e follia, Amleto che uccide lo zio, Pinocchio, solo tra tanti bambini di carne e non di legno. Personaggi e tematiche che tornano sempre, come un elettrone attratto dal nucleo dell’atomo, in una sorta di grande canovaccio, un “file rouge” che lega laboratori e workshop ideati dalla compagnia teatrale “Il Grimaldello” di cui Antonio ne è l’anima.
Il laboratorio, non è mai finalizzato alla creazione dello spettacolo finale, bensì va vissuto come un viaggio che fa tappa all’interno dell’io di ognuno di noi. Un percorso in cui ci si sveste, e da nudi si affrontano verità, coscienza, traumi, gioie e speranze.
Adulti, bambini, adolescenti, uomini, donne, professionisti o dipendenti, disoccupati o lavoratori, studenti artisti, sognatori, che tu ti senta sopraffatto da questa vita oppure che tu la stia cavalcando zelante, il teatro di Antonio fa per te, fa per ognuno di noi, senza barriere senza paure, senza limiti.
«Amiamoci e rispettiamoci con affetto e stima reciproca, recuperiamo quella ritualità che una società così schizofrenica ci sta facendo perdere», questo il messaggio di Antonio Grimaldi ai lettori de Il Quotidiano online.
Prossimi appuntamenti:
- Angri (SA) ogni Martedì dalle 18:30 alle 20:30 per bambini e ragazzi mentre dalle 20:30 alle 22:30 per gli adulti.
- Salerno ogni Giovedì dalle 20:00 alle 22:00 per gli adulti
- Nocera Inferiore (SA) Convento di S. Antonio ogni venerdì dalle 18:00 alle 20:00 per bambini e ragazzi.
Info cell: 331 802 9416
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