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Teggiano – I giovani del Forum fanno storytelling tra ieri e oggi

Il Forum dei Giovani di Teggiano, da diversi anni operativo sul territorio valdianese, nel salernitano, torna in campo con un’iniziativa realizzata grazie al sostegno della Regione Campania e del Dipartimento Nazionale per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale.
Attraverso il progetto dal nome “Storytelling Teggiano, tra ieri e oggi” i ragazzi del Forum di Teggiano hanno prefissato vari obiettivi, tra questi sicuramente quello di promuovere e di raccontare diversi tratti storici e artistici della città museo del Vallo di Diano. Sfida molto entusiasmante, anche considerando i molteplici aspetti che riguardano Teggiano e i reperti che la città ha conservato negli scorsi secoli e millenni.

Ne abbiamo parlato con Rocco De Paola, coordinatore del Forum dei Giovani di Teggiano.

Il primo significato che viene in mente pensando a tale progetto è quello di accendere il lume e incuriosire i partecipanti a scoprire e conoscere i tratti storici del nostro territorio. Del resto se conoscere significa amare, ciò è chiaramente un gesto d’amore verso la vostra comunità. Un invito al viaggio, alla ricerca?

«Un invito al viaggio, alla ricerca ma anche alla cultura e alla creatività potremmo aggiungere. Conoscere il proprio paese in tutti i suoi aspetti è importante per la crescita personale di ognuno di noi. Amarlo vuol dire incuriosire al punto di stimolare costantemente una ricerca, così da restare sempre meravigliati da ciò che vive intorno a noi, dall’ambiente naturalistico all’eleganza monumentale e storica, da tutti quegli elementi che compongono e rendono il nostro paese il posto che continua a stupire turisti e visitatori di giorno in giorno. L’invito al viaggio e la ricerca, dunque, sono un modo per incentivare la voglia di far vivere ancora questi luoghi, di non lasciarli perire, di continuare a far emergere l’antico splendore di tempi passati proiettando tutto questo nel futuro».

Storia e digitalizzazione: questo binomio è molto importante e segna l’avvio di un nuovo processo che con molta probabilità in futuro vedrà la digitalizzazione affiancarsi anche ad altri settori per la pubblica utilità. Nella fattispecie, come è stato immaginato e curato l’approccio tra storia e digitalizzazione?

«Il nostro progetto di digitalizzare Teggiano risponde all’esigenza di promuovere la conoscenza e l’immagine del territorio, delle sue molteplici risorse. Vorremmo creare un sito web e un posizionamento social di proprietà esclusiva del Forum dei Giovani di Teggiano con un “catalogo” storico-divulgativo del centro storico di Teggiano usufruibile a tutti. Il desiderio è quello di raggruppare, in una vera e propria guida digitale, tutto ciò che c’è da vedere nel paese, dai luoghi più conosciuti ai particolari meno noti e spesso non citati. Il visitatore avrà la possibilità di percorrere le strade del paese accompagnato dal nostro catalogo, in cui saranno presenti video divulgativi, foto e contenuti multimediali per approfondire la conoscenza di ciò che si sta osservando. Dobbiamo precisare che il percorso sarà programmato, in modo da effettuarlo in modo organico, senza perdere di vista nulla, avendo così la propria guida, il proprio accompagnatore, a portata di mano dal momento stesso in cui si mette piede nella piazza principale del paese».

La realizzazione dello storytelling necessita di numerose energie e forze per lo studio e l’analisi dei testi e del materiale storico. È possibile che durante questo “percorso” possano emergere novità e scoperte sulla storia recente o passata di Teggiano?

«Non è questo l’obbiettivo che vogliamo imporci poiché la scoperta di elementi nuovi è un qualcosa che richiede indubbiamente delle tempistiche di studio maggiori, degli approfondimenti e delle valutazioni curate e dettagliate attraverso lo studio delle fonti. È molto più affascinante, invece, immaginare che questo catalogo possa essere ampliato e curato nel dettaglio di anno in anno, e sotto quest’ottica è meraviglioso immaginare che possa contenere sempre più materiale, anche dovuto a nuove scoperte, nuovi ritrovamenti, nuove fonti, vorrebbe dire vivere nel tempo e divenire un pilastro importante per la comunità, crediamo di poter dire sia questo il nostro principale obbiettivo. Ovviamente non riteniamo che non potrebbe in alcun modo accadere, Teggiano è comunque un paese ricco di storia, è un borgo molto ben conservato, e questo ci fornisce la possibilità di approfondirne la storia e gli aspetti che nei secoli sono giunti fino a noi».

Facciamo una breve panoramica di quelle che sono le attività programmate e quando esse verranno realizzate:

«Il progetto prevede due punti fondamentali. Inizialmente si creerà un “catalogo” storico-divulgativo online del centro storico di Teggiano che rappresenterà un modo per digitalizzare totalmente Teggiano e i suoi monumenti, fornendo a cittadini e turisti la possibilità di visitare e percorrere le strade del paese in modo guidato, attraverso la visione di filmati realizzati appositamente, materiale digitale e documentazione che il sito stesso sottoporrà all’attenzione di chi starà procedendo lungo il percorso. Conseguentemente, il secondo passaggio consisterà nel realizzare eventi di aggregazione culturale e giovanile, tra cui: attività sportive, workday, seminari, attività di orientamento e corsi artistici-musicali».

Il progetto “Storytelling Teggiano, tra ieri e oggi” avrà la durata di esecuzione di 1 anno e terminerà a giugno 2022.

© Foto di Giuseppe Manzolillo

© IL QUOTIDIANO ONLINE 2021 RIPRODUZIONE RISERVATA

di Giuseppe Manzolillo

Classe '94, sono nato a Napoli, ho vissuto sin da bambino nel Vallo di Diano, dove ancora oggi vive perennemente una parte del mio cuore, a Teggiano. Sono affascinato dalle storie che raccontano gli artigiani mentre lavorano il ferro o fabbricano mobili, mi incuriosisce conoscere le storie antiche, i misteri e le leggende di quella che fu la mia gente. Adoro l’odore che proviene dai frantoi a fine novembre, il sapore delle mozzarelle calde e il suono della segheria dietro casa. Mi piacciono le montagne cilentane, le Highlands scozzesi e le colline verdi irlandesi. La mia curiosità per la natura e per la scienza, si è concretizzata con l’avvio al percorso di studi presso l’Università di Bologna, che si è conclusa con la laurea in “Scienze e Tecnologie Agrarie”. Ho sempre cercato di dare un contributo alla mia comunità, mi sono impegnato diversi anni coordinando il Forum dei Giovani di Teggiano, dove ho conosciuto splendidi compagni. Amo Martina con cui vivo a Siena, dove lavoro in uno studio professionale. Mi occuperò di scienze, ambiente e agricoltura. Credo nell’umanità. Curerà la rubrica “Alla ricerca del Genius Loci”

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