Alcune stranezze dei pianeti del Sistema Solare
Anche se nel corso del tempo il numero di pianeti è diminuito con il declassamento del povero Plutone a pianeta nano nel 2006, i restanti componenti del nostro Sistema Solare non smettono di sorprendere con le loro peculiarità. Da quando, nel Seicento, Galileo Galilei osservava col suo telescopio Venere, gli anelli di Saturno, i crateri lunari e i satelliti di Giove, di tempo ne è passato un bel po’. Eppure, secolo dopo secolo, nuove tecnologie d’avanguardia hanno permesso, un passo alla volta, di svelare alcuni dei segreti e delle stranezze dei nostri ‘fratelli planetari’.
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Girotondo planetario
Tutti i pianeti compiono due moti principali nello spazio: uno è il moto di rivoluzione intorno al Sole, la nostra stella, e l’altro è il moto di rotazione intorno al proprio asse. Questa è una caratteristica comune a tutti i pianeti e ha avuto origine quando il Sistema Solare si è formato, in seguito alla nuvola di gas e polveri rotante che, collassando su se stessa, ha dato origine al Sole e ai pianeti. Tutti i pianeti ruotano quindi su sé stessi in senso antiorario (visti dall’alto), tranne Urano e Venere. Urano ruota infatti “coricato” sul piano orbitale, mentre Venere, quasi a volersi distinguere, ruota in senso orario. La causa di questa peculiarità? Si pensa che probabilmente in passato la collisione con asteroidi dalle dimensioni considerevoli ne abbia alterato la rotazione.
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Pianeti galleggianti e piogge di diamanti
Anche Saturno ha la sua peculiarità. Tra tutti i pianeti è l’unico con una densità minore di quella dell’acqua. Immaginate una piscina talmente grande da poter ospitare un pianeta grosso come il gigante gassoso e vedrete Saturno galleggiare senza problemi.
Un altro insolito scenario è quello che riguarda tutti i pianeti più esterni, quelli gassosi come Urano e Nettuno. La pressione atmosferica su questi pianeti è molto elevata e le condizione di temperatura così estreme che, sotto queste condizioni, gli atomi di carbonio potrebbero cristallizzarsi dando vita a una vera e propria pioggia di diamanti.
Finché la ricerca scientifica continua e il progresso tecnologico mette a disposizione strumenti sempre più sofisticati, avremo ancora tanto da scoprire e imparare da tutto ciò che ci circonda.
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