Si tiene venerdì 23 luglio alle ore 21:00 nel Parco Comunale “Marco Pittoni” in via Coscioni a San Lorenzo. L’ingresso è gratuito. Partecipano il cantore pellegrino Vincenzo Romano, i primi cittadini delle comunità di Pagani e di Sant’Egidio del Monte Albino, oltre alla Tenenza dei Carabinieri di Pagani. Tutto questo per ricordare chi si è sacrificato nel lontano 6 giugno 2008
Sono impresse nel cuore di tutti quelle parole granitiche poste sulla facciata delle Poste Italiane di Pagani. Ogni 6 giugno la città di Pagani lo ricorda, adornando con encomiabili gesti e parole quel lontano brutto momento del 2008. Il tenente non è in servizio, si trova nelle Poste Italiane e tenta invano di disarmare i due rapinatori di Torre del Greco, che sono entrati successivamente nella struttura. I due non pensano prima di spararlo, causandogli la morte per ferite riportate.
Pittoni nasce il 30 settembre 1975 a Sondrio, in seguito si trasferisce a Giba. Abbraccia l’arma nel 1997 e diventa sottotenente solo dopo aver frequentato la Scuola ufficiali carabinieri. Si trasferisce nel 2007 a Pagani, ottenendo il comando della Tenenza dei carabinieri. Questo luogo segnerà la sua vita così come segnerà quella dei suoi abitanti.
Pittoni diventa “figlio” di questa terra, venendogli dedicato l’Istituto alberghiero IPSSEOA di Pagani, una via e, come in questo caso, un evento. Infatti ci sono tre paganesi a ricordarlo, e sono: Vincenzo Romano, Paride Marazia e Maria Giovanna Cavaliere. Il luogo dell’evento, però, non è Pagani, ma San Lorenzo, frazione del Comune di Sant’Egidio del Monte Albino. Il tenente ha avuto un tale carisma da bucare le pareti di città, giungendo in luoghi lontani e vicini come la città già indicata. Qui, in via Coscioni, gli è stato dedicato un parco che, per tanto tempo, è stato vittima d’incuria. Solo recentemente ha avuto un restyling grazie agli attuali gestori: Carlo Palo e Luana Varlezza. Il Parco comunale “Marco Pittoni” si apre all’evento alle ore 21 in data 23 luglio, partecipano il cantore Pellegrino Vincenzo Romano, la Tenenza dei carabinieri di Pagani, il sindaco di Pagani, Raffaele Maria De Prisco, e il sindaco facente funzioni di Sant’Egidio del Monte Albino, Antonio La Mura.
Maria Giovanna Cavaliere, che ha conosciuto il tenente, spiega il senso di questo evento «abbiamo voluto ad ogni costo fare questa serata in suo onore perché va sempre ricordato». Manifesta poi il suo personale interesse di ricordarlo «è una cosa a cui tengo tanto. Il tenente era capace di trasmettere serenità, era un ragazzo molto paziente e un grande ascoltatore». Non mancano parole che ricordano quel triste giorno «ricordo ancora, ed è un ricordo vivo, il giorno della tragedia. Mi sono poi rimaste particolarmente impresse le voci del popolo, in particolare una signora mi rispose che il tenente è arrivato con i suoi piedi in ospedale, pieno di sangue, ma o’ gugalione teneva o’ pizz a ris». Segue il ricordo del solenne funerale «quel giorno pioveva tanto, e tutti erano sotto il proprio rispettivo ombrello per l’ultimo saluto ad un uomo che fino alla fine, anche non in servizio, ha fatto il suo dovere».
Il cantore pellegrino, Vincenzo Romano, racconta in che cosa consiste l’evento «fa da padrona la musica popolare, speriamo che riusciamo a creare anche dei piccoli momenti di condivisione, di danza». Le canzoni saranno scelte oculatamente dall’artista «saranno dedicati alcuni brani al tenente come “Jamme Jà” che raccontano il ciclo della vita, della nostra esistenza. Il brano dice anche se non ci siamo, non ci vediamo, ci piace pensare che tutto resti qui, tutto resti nell’aria. Nel secondo momento della serata, saranno dedicati alcuni brani al tenente che hanno come tema la legalità e pace».
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