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Fate presto: difendiamo il Fondo Nappo!

Sabato 29 Aprile a Scafati (SA) si terrà la manifestazione dal titolo “Le radici della legalità” organizzata in maniera congiunta dalla CGIL-ALPAA-Libera Contro le Mafie, per la legalità e contro la criminalità organizzata.

L’appuntamento è previsto per le ore 10:00 in piazza Aldo Moro, dove si terrà un comizio. Tra gli altri interverranno anche i cittadini, inoltre gli attivisti e i lavoratori del Fondo Agricolo Nicola Nappo, avranno la possibilità di portare la propria testimonianza, prima degli interventi conclusivi di Don Luigi Ciotti, per Libera, e di Maurizio Landini, per la CGIL.

Nel giro di pochi giorni è stato registrato un ulteriore atto vandalico ai danni del bene scafatese confiscato alla criminalità organizzata, difatti sono state rubate le bandiere della CGIL e della FLAI, che sarebbero servite proprio alla manifestazione del 29. E’ il terzo episodio nel giro di un mese, preceduto dal danneggiamento di alcune strutture interne al Fondo, il furto di un mezzo agricolo, e prima ancora di un motosega ed un impianto audio. Si tratta di azioni intimidatorie di matrice camorristica, da condannare, così come ha già ampiamente fatto, denunciandole, chi vive il bene.

Il Fondo rappresenta da sempre un luogo di crescita culturale e di rinascita sociale per tutto il territorio,non solo per Scafati; è un fondamentale presidio di legalità, una scuola di libertà e rispetto verso il prossimo,e va difeso in maniera categorica. Nessuno di noi può sottrarsi, è impensabile poter girare la faccia dall’altra parte, mentre si consuma un vero e proprio raid sotto gli occhi di tutti. Difendere il Fondo vale a dire prendere coscienza che riguarda tutti e tutte noi quanto sta avvenendo, manifestare il 29 Aprile significa assumere la posizione giusta, consapevoli che ogni attacco alla libertà collettiva, mina sempre più quella individuale, senza la quale un individuo non può autodeterminarsi.

La camorra non fa paura, è del resto “una montagna di merda” e tale resterà sempre. Combattiamo la camorra sempre, difendiamo il Fondo ora!

di Sergio Claudini

Classe 2000. Dopo aver conseguito la maturità classica al Liceo Classico “G. B. Vico” di Nocera Inferiore, nel 2019 si iscrive alla facoltà di “Scienze dei Beni Culturali”, indirizzo archeologico, all’Università degli Studi di Salerno. L’amore verso l’arte e la bellezza in generale, lo ha spinto fin dai banchi del liceo a coltivare diverse passioni, prime fra tutte la lettura, la scrittura e il teatro. Muove i primi passi nel campo dell’attivismo studentesco, entrando a far parte del collettivo “Nessun Esclus”. Inizia ad occuparsi dell’organizzazione di eventi per sensibilizzare sulla discriminazione di genere, ma anche manifestazioni studentesche e proteste ambientaliste, tra cui quelle organizzate da “Fridays For Future”. Un laboratorio che lo ha condotto verso nuove realtà associative, tra cui, l’associazione “Ridiamo vita al castello”. Coniuga gli impegni scolastici con quelli associativi, cavalcando l’onda di una crescente passione che tuttora lo alimenta e gli dà la grinta necessaria per indignarsi e provare a cambiare alcuni aspetti della realtà che lo circonda. Per lui, i sogni non vanno depositati sottochiave in un cassetto, anzi, devono essere realizzati. Curerà la rubrica “Noi siamo Tempesta: parola ai 2000”

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