Oggi, lunedì 10 Maggio 2021, è una giornata che rimarrà per sempre scolpita nei cuori dei tifosi della città di Salerno. Con la vittoria per 3-0 della Salernitana sul Pescara, il club campano è ufficialmente promosso in Serie A!
Marcatori di giornata Andrè Anderson, Tiago Casasola e Gennaro Tutino.
Un’impresa che, per la stragrande maggioranza dei tifosi, ha un solo nome e cognome: Fabrizio Castori. Il tecnico granata, ritornato sulla panchina della Salernitana dopo le esperienze negative del 2008 e del 2009, è stato il vero trascinatore facendo prevalere il collettivo alle individualità.
Il turning point della stagione la sconfitta per 5 a 0 contro la capolista Empoli, dopo la quale la squadra ha saputo ricompattarsi e ha inanellato ottimi risultati culminati nella vittoria promozione di oggi.
Non è però la prima volta che la Salernitana accede alla massima serie calcistica italiana, già nelle stagioni 1947/48 e 1998/99 ha disputato la Serie A, però entrambe le stagione hanno visto il ritorno in cadetteria. Il presidente Claudio Lotito viene portato in trionfo come lo furono Domenico Mattioli e Aniello Aliberti, rispettivamente il primo ed il secondo presidente a portare i cavallucci marini in Serie A.
Ma sul presidente Lotito pende una spada di damocle, la questione multiproprietà. La Figc infatti vieta la multiproprietà per club della stessa serie, come si legge nelle Norme Organizzative Interne della Figc. Infatti al comma 1 dell’articolo 16 del Noif si specifica che alla stessa persona è vietato essere a capo di due club che militano nella stessa serie. L’ultimatum scadrà tra 30 giorni come riportato al 4º comma dell’articolo 16-bis delle Noif si legge: “Qualora sopravvengano situazioni tali da determinare in capo al medesimo soggetto situazioni di controllo diretto o indiretto in società della medesima categoria, i soggetti interessati dovranno darne immediata comunicazione alla FIGC e porvi termine entro i 30 giorni successivi”.
Ma questo non é il momento di pensare a questioni burocratiche, questo è il momento che una città intera attendeva da 22 anni, questo è il momento della festa!
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