È dal nome del potente satrapo di Caria, Mausolo, per cui nel V a.C. fu eretta ad Alicarnasso una magnifica tomba marmorea annoverata tra le Sette Meraviglie del Mondo Antico, che ereditiamo il termine “mausoleo” per identificare un sepolcro monumentale.
Il più importante della Campania, come afferma lo storico dell’architettura Roberto Pane, è il Mausoleo del Ciaurro, monumento simbolo della città di Marano di Napoli, la cui costruzione parrebbe risalire ai primissimi secoli dopo Cristo.
Situato sull’antica via che collegava Pozzuoli a Capua, per alcuni sarebbe il monumento funebre di Marco Tullio Tirone, discepolo di Cicerone. All’interno della struttura non è stato trovato altro che un piccolo scrigno con trenta monete d’argento: la pratica frequente dell’incinerazione non ha permesso, infatti, il ritrovamento delle ossa del liberto, le cui ceneri furono probabilmente conservate in un’urna depositata in una delle nicchie che costellano le pareti della costruzione a pianta quadrata.
Originariamente di due piani, la struttura ha subito il crollo della cupola, mentre il piano terra è rimasto intatto nei suoi circa 400 metri quadri. Ma è l’impatto visivo dall’esterno che, più di tutto, stupisce: i mattoni rossi e l’opus reticulatum di tufo giallo e grigio creano un gioco cromatico interessante, decorando il monumento antico sistemato al centro della villa comunale ad esso dedicata.
Si ringrazia Nello Nasti per la collaborazione.
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