La locuzione latina ab ovo significa, letteralmente, “dall’uovo” e viene usata per indicare qualcosa che parta “dalle origini”.
Quest’espressione venne usata per la prima volta da uno dei più grandi poeti augustei, Orazio, nella sua Ars poetica.
Egli la utilizza in riferimento ad Omero ed al suo modo di narrare.
Orazio afferma che Omero non narrò la guerra troiana dalle due uova gemelle (nec gemino bellum Troianum orditur AB OVO), ma arrivando presto al cuore degli eventi (In medias res).
Le uova a cui fa riferimento Omero sono quelle che, secondo la mitologia greca, furono generate da Leda dopo essersi unita a Giove e dalle quali nacquero rispettivamente i gemelli Castore e Polluce ed Elena e Clitennestra.
Altra origine di questa locuzione latina si potrebbe riscontrare nell’usanza romana, menzionata dallo stesso Orazio nel primo libro delle Satire, di iniziare il pranzo mangiando uova e terminando esso con delle mele (Ab ovo usque ad mala).
Sebbene nel lessico italiano questa locuzione sia stata soppiantata da espressioni come “Partire da Adamo ed Eva” continua ad essere utilizzata nel lessico giornalistico.
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