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Una pioggia di particelle energetiche

La scoperta dei raggi cosmici, uno sciame di particelle che bombarda costantemente la nostra Terra

Quando la mongolfiera sorvolò per la prima volta in assoluto una romantica Parigi di fine Settecento, nessuno, né tanto meno i suoi inventori, avrebbero potuto immaginare cosa sarebbe successo nemmeno duecento anni dopo. Era il 1911 quando, durante una calda giornata estiva, il fisico Victor Hess fece uno volo storico. Portava con sé uno strumento chiamato elettroscopio a foglie e aveva intenzione di misurare la quantità di particelle cariche. Quello che dimostrò, e che gli valse il Nobel qualche anno dopo, è che man mano che si aumentava l’altitudine questa carica, anziché diminuire, aumentava. Il significato di questa evidenza sta nel fatto che esiste una radiazione, all’epoca ancora sconosciuta, che non aveva origine terrestre ma proveniva dallo spazio. Oggi è chiamata Radiazione Cosmica.

Cosa sono i Raggi Cosmici?

Da quel lontano giorno di più di cento anni fa, i Raggi Cosmici sono stati studiati intensamente. Sappiamo che sono composti per lo più da protoni, nuclei atomici e una piccola percentuale di elettroni, fotoni e altre particelle subatomiche. Hanno energie che variano in un intervallo molto ampio e bombardano continuamente la Terra, viaggiando a velocità prossime a quelle della luce. Qui interagiscono con l’atmosfera e generano una pioggia secondaria di particelle chiamata “sciame” che viene rilevata e studiata dagli esperimenti. Tanto più grande è l’energia delle particelle che si vogliono studiare, maggiore deve essere la superficie dell’esperimento. In Argentina esiste il più grande rivelatore al mondo di Raggi Cosmici, il Pierre Auger Observatory.

Da dove provengono?

I Raggi Cosmici più energetici sono prodotti in gigantesche esplosioni, originate in eventi violenti nella nostra Galassia. L’onda d’urto che ne segue è in grado di accelerare queste particelle fino a noi. Poiché i campi magnetici galattici e quello terrestre modificano la traiettoria di queste particelle, non possiamo capire la loro origine con precisione. Si pensa comunque che quelli più energetici provengano da esplosioni di Supernovae nella nostra Galassia.

Siamo abituati alla sensazione di tranquillità che suscita la contemplazione di un cielo stellato estivo, lontano dalle luci della città. Adesso sappiamo che in realtà si tratta di una tranquillità ingannevole e che, anche se non ce ne accorgiamo perché sono invisibili, siamo anche noi costantemente bombardati da milioni di particelle provenienti dal cosmo.

VF Hess Society, Schloss Pöllau/Austria

© IL QUOTIDIANO ONLINE 2021 RIPRODUZIONE RISERVATA

di Marianna Fusco

Una mente scientifica e un'anima letteraria, affascinata da qualsiasi cosa abbia una storia da raccontare. Curerà la rubrica “Reticoli di Idee”

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