Niente male per un esordiente (si fa per dire il termine, evocativamente ironico, in realtà ascrivibile alla motivazione per la quale questo è il suo primo libro, irriverente affresco della contemporaneità del BelPaese) rinnovare l’epopea fantozziana, incanalandola nel Nuovo Millennio, con sprazzi di sguardi nostalgici che guardano al passato.
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