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Premio “La Fescina” 2021, omaggiato lo scrittore Nicola Paone

Foto e riprese di Marco Visconti

Cena-spettacolo, riflessioni e premiazioni. Oltre all’autore de «Lo strano caso del commissario Cirillo», anche altri personaggi sono stati premiati: Massimo Gilletti, Hoara Borselli, Gabriel Garko, Rosalia Porcaro, l’inviata di Porta a Porta, Vittoriana Abate, il mentalista Luca Volpe, i cantanti Francesca Maresca e Massimo Di Cataldo, lo scrittore Maurizio De Giovanni. Alla conduzione, la nota coppia della TV di Stato, mamma RAI: Beppe Convertini e Monica Rangoni

Monica Rangoni, Hoara Borselli, Massimo Gilletti e Beppe Convertini

Si è conclusa lo scorso 19 luglio la IX edizione del Gran Galà della TV «la Fescina» Revolution in villa Domi sui colli Aminei a Napoli. Si tratta di una villa storica (XVIII secolo) che ha visto la presenza di importanti personaggi del calibro di Mozart, Francesco Jerace e Celeste Coltellini. L’edificio storico mantiene quindi alto il suo lustro grazie a questo premio che ha visto la presenza di personaggi di fama nazionale. Si tratta di un fatto singolare poiché il premio letterario non si è mai mosso, fino ad ora, da Quarto. Si dice che ci sia stato questo cambio di rotta a causa di esigenze televisive.  

Fa da protagonista la cena spettacolo all’aperto, che è tardata un po’ rispetto alla tabella di marcia. La platea posta ai piedi del palcoscenico guarda piacevolmente la coppia che scoppia della Rai, si tratta di  Beppe Convertini e Monica Rangoni. I due aprono la serata ricordando Paolo Borsellino e la vittoria dell’Italia agli Europei 2020. Sono andati sul palco, in momenti diversi, artisti di diverso genere (giornalisti, cantanti, scrittori e mentalisti) che si sono distinti sul panorama nazionale, e hanno fatto da sfondo le sfilate di moda. Gli artisti hanno ritirato il prestigioso premio  «la Fescina», che rappresenta su una base rettangolare l’omonimo mausoleo a cuspide piramidale di epoca romana sito a Quarto. Si tratta di un mausoleo unico nel suo genere per fattezza in Campania. Tra i premiati, rientra  lo scrittore napoletano Nicola Paone grazie al suo testo «Lo strano caso del commissario Cirillo». L’autore immortala questo bel momento della premiazione con le seguenti parole: «L’unica cosa che mi viene in mente, è ciò che ha detto un mio caro amico: “Lo strano caso che in Italia si ricomincia a leggere, è dovuto in parte anche a te”. Mi sono veramente commosso». Dal palco  Nicola saluta «il tavolo degli sfigati», per riprendere le parole del suo testo, dove lì siedono alcuni personaggi a cui lui si è ispirato, si tratta di Costa e del procuratore Tamaro.   

Nicola Paone (scrittore), vincitore del premio “la Fescina”

Desta interesse la riflessione del giornalista Massimo Giletti che muove due critiche: su alcune testate giornalistiche che mal pagano i propri giornalisti, e sugli eventi celebrativi vedendoli poco inclini a combattere seriamente le cause per cui vengono celebrate. Non mancano le esibizioni di Enzo Salvi, del mentalista Luca Volpe e dei cantanti Francesca Maresca e Massimo Di Cataldo. A chiudere l’evento con i big è Gabriel Garko, che non trova fin da subito un certo feeling con Beppe Convertini. Quest’ultimo lo redarguisce, difendendo il genere femminile, quando dice scherzosamente “ti picchio” alla Convertini. Menomale che Garko ha utilizzato un tono scherzoso, altrimenti sarebbe dovuto intervenire il commissario Cirillo.

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di Marco Visconti

Classe '92, attualmente risiede a Pagani. All’Università degli Studi di Napoli Federico II, ha conseguito prima la laurea triennale in “Storia” nel 2015 e poi la laurea magistrale in “Scienze Storiche” nel 2017 con voto 110/110 e Lode. Ha partecipato al concorso di letteratura VII Premio internazionale “Giovanni Bertacchi” classificandosi come finalista con la poesia “Vita Nuova”. Ha scritto una intrigante silloge poetica, dedicata alle maschere e ai personaggi carnevaleschi più noti, per la collana poetica “Logos” vol. 25 edita da “Dantebus”. Una sua poesia è stata selezionata dal prestigioso catalogo “Arte in quarantena” organizzato da Paolo Liguori, direttore di TGcom24, e da Salvo Nugnes, curatore d’arte. Un'altra, invece, è stata selezionata per la "Pro Biennale" di Venezia organizzata da Vittorio Sgarbi. È giornalista pubblicista dal 22 luglio 2020 e ha scritto per “Vesuvio Live” e scrive per “Le Cronache” e "In Prima News". Promotore di significativi eventi culturali, tra cui un convegno sul beato Tommaso Maria Fusco realizzato il 1° dicembre 2019 nel Cenacolo di Beato Maria Fusco a Pagani. Attualmente insegna italiano e storia presso le scuole secondarie di secondo grado.

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