Visti i recenti risultati dell’indagine condotta dalla Dda di Potenza e Lecce, dal Nucleo Investigativo di Salerno e dalla Compagnia Carabinieri di Sala Consilina, che ha portato alla triste scoperta di un traffico organizzato di rifiuti e inquinamento ambientale ha scosso, ancora una volta, i cittadini e le realtà presenti sul territorio che hanno deciso di non restare impassibili.
“Resta” è la rete formata dai forum comunali e dal Coordinamento di Salerno oltre che dalle associazioni al Sud della Provincia con lo scopo di avviare un piano di attivazione condiviso per la salvaguardia e la tutela dei luoghi interessati.
Nell’immediatezza, con un appello accorato a difesa e a tutela di interessi primari del territorio hanno scritto una lettera alle istituzioni ( REGIONE CAMPANIA, PROVINCIA DI SALERNO, COMUNITA’ MONTANA VALLO DI DIANO, ASL SALERNO, DISTRETTO SANITARIO 72 DI SALA CONSILINA-POLLA, CONSORZIO DI BONIFICA VALLO DI DIANO E TANAGRO).
Le Proposte
Un disastro ambientale che richiede un intervento efficace ed immediato da parte degli enti preposti per questo la rete “Resta” ha chiesto l’aggiornamento della Banca Dati presente nella Delibera della Giunta Regionale n. 685 del 30/12/2019 ai fini di realizzare le analisi tecniche e ogni azione necessaria per bonificare e ripristinare i terreni contaminati o potenzialmente contaminati e di estendere tali interventi anche alle aree limitrofe.
Oltre alla questione ambientale resta prioritaria la salute di quanti abitano i territori interessati e per questo è stato richiesto, all’Asl di riferimento, un intervento di screening di massa per la prevenzione dei tumori più diffusi.
La rete “Resta” ha individuato, inoltre, una possibile soluzione nel monitoraggio del territorio attraverso l’istituzione di Commissioni a tutela dell’ambiente in tutti i Comuni del Vallo Di Diano composte dai delegati all’ambiente, da specialisti che possano offrire consulenze, nonché dai membri della società civile organizzati nella tutela ambientale.
Le Risposte
Non hanno tardato ad arrivare le risposte della Comunità Montana Vallo di Diano, i Consiglieri Regionali Corrado Matera e Tommaso Pellegrino:
“In questi casi è necessario agire con determinazione ma lavorare in sinergia con la magistratura. – ha dichiarato il Consigliere Regionale Corrado Matera – La salute ed il benessere di un territorio rappresentano, in definitiva, un elemento fondamentale della nozione di bene comune e interesse generale. È necessario uno sforzo comune di responsabilità per arrestare processi di degrado ambientale con inevitabili ricadute sociali ed economiche e per risvegliare insieme una coscienza critica Allo stato, quindi, stiamo valutando ogni utile ed idoneo provvedimento per affrontare con determinazione questa situazione, finalizzata a ridare al nostro Vallo la dignità che merita”.
Diverso l’intervento del Consigliere Regionale Tommaso Pellegrino che, oltre ai dovuti interventi politici, ha scelto di invitare i firmatari, giovedì 13 maggio, ad un webinar su piattaforma Zoom sul tema dello sversamento dei rifiuti illegali nel suolo del Vallo di Diano un’occasione di confronto per fare il punto della situazione e raccogliere ulteriori suggerimenti, proposte e per continuare ad intraprendere azioni efficaci ed utili sul tema legato alla tutela ambientale del Territorio interessato.