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I minatori e i raffinatori cinesi di terre rare stanno affrontando una fase difficile caratterizzata da un calo dei ricavi e dei profitti, nonostante gli sforzi del governo per proteggere questo settore fondamentale. Nel frattempo, i concorrenti globali stanno accelerando la costruzione delle proprie catene di approvvigionamento.
Dati finanziari recenti
China Rare Earth Resources and Technology, una società quotata appartenente al conglomerato statale China Rare Earth Group, ha riportato un calo del 5,4% delle entrate annuali nel 2023, scendendo a 3,98 miliardi di yuan (550 milioni di dollari). Il suo utile netto è diminuito del 45,7%, arrivando a 417,67 milioni di yuan.
Competizione internazionale
Mentre la Cina lotta con il declino dei profitti, i concorrenti internazionali si stanno muovendo rapidamente per sviluppare le proprie infrastrutture di produzione e raffinazione delle terre rare. Questo sviluppo sta riducendo la dipendenza globale dalla Cina per questi materiali cruciali.
Strategie governative
Nonostante gli sforzi del governo cinese per sostenere l’industria delle terre rare, le difficoltà economiche interne e l’aumento della concorrenza esterna stanno erodendo il primato della Cina in questo settore. Le politiche di diversificazione delle catene di approvvigionamento adottate da altri paesi stanno avendo un impatto significativo.
In sintesi, il declino del primato cinese nel settore delle terre rare è il risultato di una combinazione di calo dei ricavi interni, aumento della competizione internazionale e strategie governative globali volte a ridurre la dipendenza dalla Cina.
