Il Quotidiano Online Il Quotidiano Online è la voce libera ed autentica della comunità e del variegato territorio che si vive ogni giorno
Secondo gli analisti di Fitch, l’Italia si conferma tra le economie più performanti dell’Eurozona. Dal quarto trimestre del 2019, il Paese ha registrato un aumento del Pil reale del 4,6%, superando la media del 3,4% della zona euro. Nel periodo 2020-2023, il Pil reale pro capite italiano è cresciuto in media dell’1,4%, allineandosi agli Stati Uniti. Questa crescita è stata guidata principalmente dall’incremento degli investimenti nel settore edilizio, favorito dal Superbonus, un incentivo fiscale introdotto nel 2020. Secondo Fitch, il Superbonus insieme ad altri sussidi correlati ha contribuito a stimolare un notevole aumento dell’output e dell’occupazione nel settore delle costruzioni in Italia, mentre tale settore subiva contrazioni altrove in Europa.
Fitch rimane ottimista sulle prospettive future e prevede che gli investimenti complessivi continueranno a sostenere l’economia italiana fino al 2026, seppur con una minore intensità. Una parte di questo sostegno sarà garantita dagli investimenti finanziati dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr), di cui più di tre quarti dei 194 miliardi di euro previsti devono ancora essere spesi entro il 2024-2026.
Gli analisti di Fitch notano che il sottoutilizzo del programma rimane un rischio, ma stimano che gli investimenti legati al NextGenerationEu (Ngeu) e ad altri capitali saranno in grado di compensare la diminuzione degli investimenti associati al Superbonus. Tuttavia, alcuni rischi emergono dalla diminuzione degli investimenti totali registrata in aprile, che potrebbe influenzare le previsioni di crescita degli investimenti nel 2024 e nel 2025.
Il report di Fitch sottolinea inoltre l’importanza delle riforme strutturali necessarie per accompagnare questi investimenti, tra cui una maggiore efficienza della pubblica amministrazione, la digitalizzazione e il miglioramento del tasso di partecipazione alla forza lavoro.
