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La Cina si prepara a infliggere una multa record a PwC, multinazionale della revisione e consulenza aziendale, per il ruolo svolto nel crollo del costruttore immobiliare Evergrande, a cui aveva fornito servizi di audit. Secondo Bloomberg, il ministero delle Finanze cinese potrebbe annunciare questa settimana una sanzione di almeno un miliardo di yuan (138 milioni di dollari), superiore alla multa di 212 milioni di yuan imposta a Deloitte Touche Tohmatsu nel 2023. Inoltre, PwC potrebbe essere obbligata a interrompere le operazioni in Cina, anche se la decisione finale non è stata ancora presa e i termini potrebbero variare.
I regolatori cinesi hanno puntato l’attenzione su PwC nell’ambito dell’inchiesta per frode contro Evergrande, ex gigante immobiliare accusato di falsificare i bilanci 2019-2020 e di gonfiare i ricavi della sua divisione chiave, Hengda, di circa 78 miliardi di dollari. Secondo Bloomberg, PwC è la società con la rete più vasta di clienti nel settore immobiliare quotati a Hong Kong e ha condotto audit per colossi come Country Garden e Sunac, entrambi in difficoltà dopo il mancato pagamento di obbligazioni in dollari.
Negli ultimi due anni, PwC ha perso numerosi clienti importanti in Cina; solo a maggio di quest’anno, clienti come China Taiping Insurance Holdings, China Merchants Bank Co. e People’s Insurance Company (Group) of China hanno rescisso i contratti. PwC è stata sotto inchiesta anche in altre giurisdizioni: nel 2022, il Financial Reporting Council di Hong Kong ha esaminato il suo operato con Evergrande, mentre nel 2023 le autorità australiane l’hanno indagata per uno scandalo di fughe di notizie fiscali. Nel 2023, PwC è stata multata per 5,6 milioni di sterline nel Regno Unito per carenze nella revisione contabile di Babcock International Group.
