L’albero di ulivo, sempreverde dalla lunga vita, ha accompagnato la storia dell’uomo dagli albori della civiltà fino ai nostri giorni.
Leggi di piu »Marianna Sorrentino
Il mito della caverna: da Platone ai giorni nostri
Una delle più famose allegorie di Platone concernente la condizione umana rispetto all’ignoranza che oscura la conoscenza della realtà.
Leggi di piu »Ermafrodito: un’antica questione di genere
Il mito di Ermafrodito, sebbene molto conosciuto in ambiente sia greco che latino, viene menzionato raramente nella letteratura antica.
Leggi di piu »L’occhio greco: una protezione contro il malocchio
Il famoso “Occhio Greco” (conosciuto anche come “occhio di Allah” o “Nazar”, nei paesi di cultura musulmana come la Turchia, o in inglese “Evil eye”), è uno dei più famosi amuleti del Mar Egeo Dalla forma rotonda e di colore blu, questo amuleto porta con sé un forte significato di protezione dalle avversità, dal malocchio e dal risentimento altrui. Guardandolo nei negozi di souvenir in Turchia ed in Grecia viene da chiedersi come mai questo potere protettivo venga affidato proprio ad un occhio. L’occhio rappresenta il nostro sguardo sul mondo ed il mezzo attraverso cui sviluppare pensieri, positivi o negativi …
Leggi di piu »Eos e Titono: l’amore è eterno finché la vecchiaia non ci separa
Eos, “la dea delle rosee dita”, era colei che, con il suo carro, portava le prime luci del mattino al mondo.
Leggi di piu »“Aprire il vaso di Pandora”: meglio sperare che disperare
“Aprire il vaso di Pandora” rappresenta una metafora comune nel linguaggio colloquiale moderno e significa compiere un’azione apparentemente innocua, ma che risulta avere delle conseguenze negative su numerosi soggetti: in primis noi stessi. Sebbene la frase sia molto comune, la genesi della metafora, risalente ad un mito greco, non è molto conosciuta. Il titano Prometeo (“colui che pensa prima”), volendo rendere gli uomini indipendenti dagli dei, rubò con l’inganno il fuoco a Zeus per donarlo agli uomini. Zeus, volendosi vendicare del furto subìto, incatenò Prometeo ad una rupe, presso la quale ogni giorno giungeva un’aquila a mangiargli il fegato; quest’ultimo, …
Leggi di piu »Carpe diem: vivere il presente e nel presente
Protagonisti di un momento storico in cui il tempo, le occasioni ed i momenti di vita condivisa sembrano sfuggirci di mano, il Carpe Diem oraziano contenuto nell’Ode 1,11 sembra risuonare come un monito.
Leggi di piu »Capo Miseno: tra mito e bellezza
Protagonista di questo racconto è Miseno, personaggio mitico che dà il nome a Capo Miseno, il meraviglioso promontorio nella punta estrema del litorale flegreo tra Miseno e Bacoli che abbraccia il golfo di Napoli e le sue isole Procida e Ischia. A rendere Miseno un luogo ameno non è la sola bellezza paesaggistica, ma anche la tradizione mitologica ad esso legata. Miseno, figlio del dio dei venti Eolo e fedele compagno di armi di Enea, era il trombettiere dell’esercito troiano. Un giorno in cui la flotta era ormeggiata lungo le coste della Campania, Miseno si vantò con gli dèi di …
Leggi di piu »«Nel letto di Procuste»: lo stereotipo del “dover essere”
Il conformismo che oggi si traveste fastidiosamente da anticonformismo è il “letto di Procuste” dei nostri tempi.
Leggi di piu »Dagli Astragali al Craps: il gioco dei dadi nei secoli
Il Gioco dei Dadi è un passatempo che accompagna l'uomo fin dall'antichità.
Leggi di piu »Odisseo contro il ciclope Polifemo: il bene che vince sul male
Sebbene la figura di Polifemo compaia in numerosi miti, l’episodio maggiormente degno di esser ricordato è quello presente nell’Odissea
Leggi di piu »Antigone, “nata per condividere non l’odio, ma l’amore”
Protagonista dell’omonima tragedia di Sofocle, rappresenta uno dei personaggi femminili più rivoluzionari della tragedia greca.
Leggi di piu »Publio Virgilio Marone: primo protettore di Napoli
Mantovano di nascita e napoletano d’adozione, Publio Virgilio Marone viene ricordato dai napoletani come Patrono ante litteram della città
Leggi di piu »Danzando libera come una Menade
Il Menadismo è uno dei fenomeni religiosi più misteriosi dell’antichità. Menadi o Baccanti erano definite le donne che, insieme ai satiri ed ai sileni, partecipavano ai riti orgiastici in onore del dio Dioniso, detto Bacco in ambito romano. Elemento caratterizzante di questi rituali, originari probabilmente della Tracia, era una frenesia inarrestabile che portava le donne a danze scomposte e all’estasi. Tale “entusiasmo”, definendolo alla greca, non era follia, come per molti anni si è creduto, ma una forma di invasamento divino. Le danze delle Menadi si svolgevano in luoghi liberi e selvaggi, come sul Parnaso a Delfi, ed ogni Menade …
Leggi di piu »Essere una Cariatide: tra fierezza, indifferenza e staticità
In cima all’Acropoli s'erge il tempio sacro dell’Eretteo, caratterizzato da una loggetta sorretta da splendide figure femminili: le Cariatidi
Leggi di piu »Silenzi femminili, dai mitici agli attuali: l’affaire Aurora Leone (the JackaL)
Esempio calzante della misoginia ancora molto radicata nella nostra società è l’episodio di cui è stata vittima Aurora Leone de The Jackal.
Leggi di piu »L’Avventura di “Ante Litteram” inizia “ab ovo”
La locuzione latina ab ovo significa, letteralmente, “dall’uovo” e viene usata per indicare qualcosa che parta “dalle origini”. Quest’espressione venne usata per la prima volta da uno dei più grandi poeti augustei, Orazio, nella sua Ars poetica. Egli la utilizza in riferimento ad Omero ed al suo modo di narrare. Orazio afferma che Omero non narrò la guerra troiana dalle due uova gemelle (nec gemino bellum Troianum orditur AB OVO), ma arrivando presto al cuore degli eventi (In medias res). Le uova a cui fa riferimento Omero sono quelle che, secondo la mitologia greca, furono generate da Leda dopo essersi …
Leggi di piu »Napoli / Cultura – A spasso nel Rione Sanità
Il Rione Sanità, il cui nome deriva dalla salubritas della sua aria che sin dalla sua costituzione lo rese una delle zone più incontaminate di Napoli, non è solo uno dei 30 quartiere di Napoli, ma è l’espressione più viva ed autentica della napoletanità e delle contraddizioni ad essa intrinseche. Subìta una grande trasformazione nei secoli, il Rione Sanità da area prescelta da ricchi borghesi napoletani per le proprie dimore (Palazzo San Felice e Palazzo dello Spagnuolo), è ora uno dei quartieri popolari più famosi di Napoli. A precedere l’ingresso al Rione Sanità, vi è il Borgo dei Vergini, uno …
Leggi di piu »Museo Carnavalet (Parigi): addio numeri romani!
Al Museo Carnavalet di Parigi, museo che racconta la storia della città, i numeri indo-arabi scalzano quelli romani, essendo quest’ultimi troppo difficili da capire.
Leggi di piu »Ante Litteram – a cura di Marianna Sorrentino
La rubrica “Ante Litteram” nasce dalla volontà di (di)mostare come il Latino ed il Greco antico, ma soprattutto la cultura trasmessa attraverso e grazie queste due splendide lingue, sia attuale.
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